La chimica computazionale si occupa dello sviluppo ed applicazione di modelli matematici, basati sia sulla meccanica classica che quantistica, in grado di simulare sistemi chimici, con lo scopo di calcolarne le grandezze fisiche e prevederne le proprietà chimiche. L'uso del computer in chimica può essere fatto risalire all'inizio degli anni '50, quando furono disponibili i primi software.[1] Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento nel numero di ricercatori che utilizzano tali tecniche, facilitato, dall’incremento della potenza di calcolo (hardware), dal miglioramento dei codici informatici (software) sempre più user friendly.
Daniele Veclani, CNR-ISOF-BO, Bologna