Lo sviluppo tecnologico ci ha portato ad essere sempre più dipendenti dalle tecnologie di comunicazione e navigazione satellitare. Tuttavia, a causa del crescente sfruttamento dell'ambiente spaziale, i satelliti sono esposti ad un rischio crescente di collisione con altri satelliti o con detriti. Attualmente sono catalogati circa 30.000 oggetti, di dimensioni superiori a 10 cm, ma si stima che ci siano 1 milione di oggetti con dimensioni comprese tra 1 cm e 10 cm e più di 130 milioni di minuscoli oggetti, tra 1 mm e 1 cm . Qualsiasi possibile collisione avverrebbe ad una velocità relativa di circa 28.000 km/h, alla quale una particella di solo 1 grammo produrrebbe effetti devastanti sui satelliti operativi. Allo stesso tempo, gli oggetti possono rientrare sulla nostra Terra e creare pericoli per l'inculumità delle persone. Per mitigare questi rischi, una continua osservazione dello spazio viene attuata grazie a sensori radar e ottici, capaci di valutare e propagare l'orbita dei detriti o satelliti. Durante la lezione, verrà fatta una introduzione generale sulla situazione dell'ambiente spaziale, i possibili rischi e i rimedi. Verranno inoltre forniti dettagli sulle osservazioni radar, riportando anche esempi di misure reali.
Germano Bianchi, INAF-IRA-BO, Bologna