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Idrogeno ( hydrogen )Numero atomico: 1 Massa atomica (u): 1,008 Temperatura di fusione: 14k Temperatura di ebollizione: 20 k Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,1 Numeri di ossidazione: -1+1 Storia: L'idrogeno biatomico gassoso H2, fu descritto formalmente per la prima volta da T. Von Hohenheim (conosciuto con il nome di Paracelso, 1493-1541), che lo ottenne artificialmente mescolando metalli con acidi forti. Paracelso non si rese conto che il gas infiammabile ottenuto in queste reazioni chimiche era costituito da un nuovo elemento chimico, chiamato in seguito idrogeno. Nel 1671, Robert Boyle riscopr� e descrisse la reazione che avveniva quando si mescolavano limatura di ferro ed acidi diluiti, e che generava H2. Nel 1766, Henry Cavendish fu il primo a riconoscere l'idrogeno molecolare gassoso H2 come una sostanza discreta, identificando il gas prodotto nella reazione metallo-acido come "aria infiammabile" e scoprendo che la combustione del gas generava acqua. Cavendish utilizzava in questi esperimenti acidi e mercurio e giunse erroneamente alla conclusione che il diidrogeno era un componente liberato dal mercurio e non dall'acido, ma fu capace di descrivere con precisione molte propriet� fondamentali dell'idrogeno e della sua molecola biatomica diidrogeno. Tradizionalmente, si considera Cavendish come lo scopritore dell'idrogeno. Nel 1783, Antoine Lavoisier assegn� all'elemento il nome di idrogeno quando prov�, insieme a Laplace, la scoperta di Cavendish che la combustione del diidrogeno generava acqua.
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Elio ( helium )Numero atomico: 2 Massa atomica (u): 4,003 Temperatura di fusione: 1k Temperatura di ebollizione: 4 k Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Elio..(dal greco�helios,�sole) fu scoperto dal francese�Pierre Janssen�e dall'inglese�Norman Lockyer, indipendentemente l'uno dall'altro, nel�1868. Entrambi stavano studiando la luce solare durante un'eclissi�e, analizzandone lo spettro trovarono la linea di emissione di un elemento sconosciuto.�Eduard Frankland�conferm� la scoperta di Janssen e propose che il nome dell'elemento ricordasse�Helios�il dio greco del sole, con l'aggiunta del suffisso�-ium�(in inglese), perch� ci si aspettava che il nuovo elemento fosse un metallo. Venne isolato da Sir�William Ramsay�nel�1895, dalla�cleveite�e definitivamente classificato come non metallo. I chimici svedesi�Nils Langlet�e�Per Theodor Cleve, lavorando indipendentemente da Ramsay, riuscirono a isolare l'elio dalla cleveite all'incirca nello stesso periodo. Nel�1907�Ernest Rutherford�e�Thomas Royds�riuscirono a dimostrare che le�particelle alfa�sono nuclei di elio. Nel�1908�il fisico olandese�Heike Kamerlingh Onnes�produsse il primo elio liquido raffreddandolo a 0,9K, un'impresa che gli valse il�Premio Nobel. Nel�1926�un suo studente,�Willem Hendrik Keesom, riusc� per primo a solidificare l'elio. | >|
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Litio ( lithium )Numero atomico: 3 Massa atomica (u): 6,941 Temperatura di fusione: 454k Temperatura di ebollizione: 1615k Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,98 Numeri di ossidazione: +1 Storia: Il litio elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e dai suoi collaboratori. � moderatamente diffuso in natura (65 parti per milione nella crosta terrestre): � contenuto in alcune acque minerali, nelle ceneri di molte piante (tabacco, t� ecc.) e in diversi minerali. Fra questi i pi� importanti, ai fini dell�estrazione del metallo, sono l�ambligonite, la lepidolite e, soprattutto, lo spodumene; l�estrazione � basata sul trattamento con acido solforico.
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Berillio ( beryllium )Numero atomico: 4 Massa atomica (u): 9,0,12 Temperatura di fusione: 1560k Temperatura di ebollizione: 2744k Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,57 Numeri di ossidazione: +2 Storia: Il nome berillio deriva dal greco beryllos, berillo. Sino alla fine dell'Ottocento veniva chiamato glucinio (dal greco glyk�s, "dolce"), a causa del sapore dei suoi sali ed indicato con il simbolo Gl. Questo elemento fu scoperto da Louis Nicolas Vauquelin nel 1798 come ossido nel berillo e negli smeraldi. Friedrich W�hler e Antoine Alexandre Bussy isolarono indipendentemente il metallo nel 1828.
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Boro ( boron )Numero atomico: 5 Massa atomica (u): 10,81 Temperatura di fusione: 2350 Temperatura di ebollizione: 4275 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,04 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Composti di boro (dall'arabo Buraq, persiano Burah) sono conosciuti da migliaia di anni. Nell'antico Egitto, la mummificazione dipendeva da un materiale conosciuto come natron, che conteneva borati e altri sali comuni. Glasse di borace erano usate in Cina dal 300 d.C., e composti di boro erano usati per la fabbricazione del vetro nell'antica Roma. L'elemento venne isolato nel 1808 fino al 50% di purezza da Humphry Davy, Joseph Louis Gay-Lussac e Louis Jacques Th�nard. Essi non riconobbero la sostanza come un elemento. Fu Berzelius nel 1824 che identific� il boro come elemento. Il primo boro puro fu prodotto dal chimico americano W. Weintraub nel 1909.
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Carbonio ( carbon )Numero atomico: 6 Massa atomica (u): 12,01 Temperatura di fusione: 3800 Temperatura di ebollizione: 3800 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,5 Numeri di ossidazione: -4+2+4 Storia: Il carbonio (dal latino carbo che significa "carbone") era gi� conosciuto dalle popolazioni antiche che lo producevano bruciando materiale organico con poco ossigeno. In particolare veniva utilizzato nella produzione di inchiostri. Nel XVIII secolo Lavoisier riconosce che il carbonio � una sostanza semplice (cio� costituita da atomi dello stesso elemento chimico). Successivamente venne determinato il suo peso atomico da Berzelius. La tetravalenza del carbonio fu appurata nel 1858 da Friedrich August Kekul� von Stradonitz. Il fullerene (allotropo del carbonio) venne scoperto come sottoprodotto di esperimenti con i raggi molecolari negli anni ottanta.
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Azoto ( nitrogen )Numero atomico: 7 Massa atomica (u): 14,01 Temperatura di fusione: 63 Temperatura di ebollizione: 77 Elettronegativit� (secondo Pauling): 3,0 Numeri di ossidazione: -3+2+3+4+5 Storia: Daniel Rutherford, un allievo di Joseph Black, � considerato lo scopritore dell'azoto, nonostante esso sia stato contemporaneamente scoperto da Joseph Pristley, Carl Wilhelm Scheele e Henry Cavendish. Black, scopritore dell'"aria fissa" (anidride carbonica), aveva osservato che bruciando una sostanza "carboniosa" in un recipiente chiuso e assorbendo l'anidride carbonica che si sviluppa con potassa caustica (KOH), permane un residuo gassoso. Rutherford studi� questo gas nel 1773, not� che non mantiene la combustione e la respirazione, che contrariamente all'anidride carbonica non viene assorbito da sostanze caustiche, ma non lo riconobbe come una distinta specie chimica e lo consider� come aria atmosferica saturata con flogisto. Fu Lavoisier a riconoscere che l'aria � una miscela di un gas attivo, che cio� mantiene la combustione e la respirazione O2 e un gas inattivo N2. Azoto deriva dal francese azot�, voce formulata dallo stesso Lavoisier che significa "privo di vita" (dal greco zo�, "vita", preceduto dall'alfa privativo, e quindi "privo di vita"); fu attribuito tale nome in quanto l'azoto molecolare N2 costituisce il componente dell'aria non necessario alla respirazione degli esseri viventi. Fu parallelamente adottata la denominazione nitrog�ne (generatore di nitron), proposta da Chaptal in seguito alla scoperta che l'acido nitrico e i nitrati contengono azoto; da questo nome deriva il simbolo N. Nella lingua inglese si � conservata la denominazione nitrogen, mentre in tedesco viene chiamato stickstoff.
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Ossigeno ( oxygen)Numero atomico: 8 Massa atomica (u): 16,00 Temperatura di fusione: 54 Temperatura di ebollizione: 90 Elettronegativit� (secondo Pauling): 3,5 Numeri di ossidazione: -2 Storia: L'ossigeno venne scoperto dal farmacista svedese Karl Wilhelm Scheele nel 1771, ma la sua scoperta non venne immediatamente riconosciuta, e quella indipendente fatta nel 1774 da Joseph Priestley ricevette maggiore riconoscimento pubblico. Nello stesso anno Antoine Laurent Lavoisier diede il nome all'elemento, ma solo nel 1777 Scheele lo riconobbe come un componente dell'aria. Nel 1781 Antoine Lavoisier ne accert� la funzione indispensabile per i fenomeni di respirazione e di combustione.
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Fluoro ( fluorine )Numero atomico: 9 Massa atomica (u): 19,00 Temperatura di fusione: 54 Temperatura di ebollizione: 85 Elettronegativit� (secondo Pauling): 4,0 Numeri di ossidazione: -1 Storia: Il fluoro (dal latino fluere che significa flusso o fluire), in forma di fluorite, venne descritto nel 1529 da Georg Agricola per il suo uso come sostanza che favorisce la fusione di metalli o minerali. Nel 1670 Schwandhard scopr� che il vetro veniva inciso se esposto alla fluorite trattata con acido. Karl Scheele e molti altri ricercatori tra cui Humphry Davy, Gay-Lussac, Antoine Lavoisier, e Louis Thenard condussero esperimenti con l'acido fluoridrico (alcuni dei quali finirono in tragedia). Questo elemento non fu isolato fino a molti anni pi� tardi, a causa del fatto che quando viene separato da un composto attacca immediatamente i materiali delle apparecchiature con cui viene realizzata la sintesi. Dopo almeno 74 anni di continui sforzi, il 26 giugno del 1886[5], lo scienziato francese Henri Moissan isol� per la prima volta il fluoro elementare applicando un metodo originariamente proposto senza successo da Davey e Amp�re nel 1810-1812. Moissan realizz� l'elettrolisi di acido fluoridrico anidro contenente tracce di potassio fluoruro in una cella di platino con elettrodi di platino-iridio . Il gas nervino costitu� il primo impiego di composti chimici fluorurati per scopi militari. Come molti gas velenosi, era in grado di rilasciare considerevoli quantit� di fluoruro nell'organismo che portano ad un effetto bloccante sull'attivit� enzimatica e sul sistema nervoso centrale, generando danni a livello cerebrale (riduzioni del quoziente d'intelligenza e ritardi mentali), depressione polmonare e cardiaca (fino alla morte, se assunto in dosi eccessive). Dalla sua scoperta, il fluoro elementare F2, non venne prodotto in grandi quantit� fino alla II guerra mondiale, quando si rivel� indispensabile nell'arricchimento dell'uranio.
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Neon ( neon )Numero atomico: 10 Massa atomica (u): 20,18 Temperatura di fusione: 25 Temperatura di ebollizione: 27 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Il neon (dal greco neos che significa nuovo) venne scoperto da William Ramsay e Morris Travers nel 1898. | |||||||
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Sodio ( sodium )Numero atomico: 11 Massa atomica (u): 22,99 Temperatura di fusione: 371 Temperatura di ebollizione: 1156 Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,9 Numeri di ossidazione: +1 Storia: Il sodio � stato da lungo tempo individuato nei composti, ma venne isolato solo nel 1807 da Sir Humphry Davy attraverso l'elettrolisi della soda caustica. . Alcune fonti riferiscono che potessero gi� esser prodotti dagli antichi Egiziani oltre 5000 anni fa attraverso la fusione di sabbia silicea e soda naturale. Nell'Europa medioevale un composto del sodio, dal nome latino di "sodanum", veniva impiegato come rimedio per il mal di testa. Il sodio era utilizzato nell'operazione dell'imbalsamazione, per le sue propriet� di assorbimento dell'acqua, e aveva una notevole importanza nell'ambito dei rituali religiosi. Le prime applicazioni industriali del sodio silicato ebbero inizio nella seconda met� del 1800 tanto in Europa quanto negli Stati Uniti d�America, basandosi sugli studi condotti in modo sistematico a partire dal 1818 da Johann Nepomuk von Fuchs, professore di mineralogia a Monaco di Baviera. I silicati solubili alcalini, attualmente tra i composti chimici a maggior volume di produzione nell�Europa Occidentale, erano in realt� gi� noti fin da tempi remoti.
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Magnesio ( magnesium )Numero atomico: 12 Massa atomica (u): 24,31 Temperatura di fusione: 923 Temperatura di ebollizione: 1363 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +2 Storia: Il nome prende origine dalla parola greca che indica una prefettura della Tessaglia chiamata Magnesia. Il termine magnesia veniva in passato attribuito dagli alchimisti a numerose sostanze, chimicamente diverse ma simili per consistenza e colore, estratte nel territorio della citt�. Joseph Black, in Inghilterra, riconobbe il magnesio come elemento nel 1755, Sir Humphrey Davy lo isol� elettroliticamente nel 1808 e Antoine Bussy lo prepar� in forma coerente nel 1831.
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Alluminio ( alluminum )Numero atomico: 13 Massa atomica (u): 26,98 Temperatura di fusione: 933 Temperatura di ebollizione: 2792 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,5 Storia: Gli antichi greci e romani usavano l'allume che era prodotto dalla lavorazione dell'alunite, un solfato d'alluminio che si trova in natura. L'allume era fondamentale nell'industria tessile come fissatore per colori, per le stampe su pergamena, per la concia delle pelli, la produzione del vetro e, come emostatico, per curare le ferite. Nel 1761 Guyton de Morveau propose di chiamare l'alluminio base, allumina. Il metallo fu identificato per la prima volta da H.Davy, nell'allume KAl(SO4)2�12H2O, per� non riusc� ad isolarlo, propose pertanto il nome alumium (dal Latino alumen, alum, sale amaro), poi modificato in aluminium, quindi in alluminio. Il primo scienziato ad isolare, in forma impura, il metallo fu H. C. �rsted sfruttando la reazione tra l'amalgama di potassio ed AlCl3; Friedrich W�hler � generalmente accreditato per aver isolato l'alluminio in forma massiva, nel 1827, migliorando il metodo di Orsted. Henri Sainte-Claire Deville introdusse il metodo di riduzione diretta del metallo, per via elettrolitica a partire da NaAlCl4 fuso, processo studiato in modo indipendente pure da Bunsen. L'invenzione del processo di Hall-H�roult nel 1886, ovvero elettrolisi di allumina disciolta in criolite (NaAlF4) rese economica l'estrazione dell'alluminio dai minerali, ed � comunemente in uso in tutto il mondo.
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Silicio ( silicon )Numero atomico: Si Massa atomica (u): 28,09 Temperatura di fusione: 1687 Temperatura di ebollizione: 3538 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: -4+4 Storia: Il silicio (dal latino silex, silicis che significa selce) venne identificato per la prima volta da Antoine Lavoisier nel 1787, e venne successivamente scambiato per un composto da Humphry Davy nel 1800. Nel 1811 Gay Lussac e Thenard probabilmente prepararono del silicio amorfo impuro attraverso il riscaldamento di potassio con tetrafluoruro di silicio. Nel 1824 Berzelius prepar� del silicio amorfo usando all'incirca lo stesso metodo di Lussac. Berzelius inoltre purific� il prodotto attraverso successivi lavaggi.
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Fosforo ( phosphorus )Numero atomico: 15 Massa atomica (u): 30,97 Temperatura di fusione: 317 Temperatura di ebollizione: 553 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,1 Numeri di ossidazione: -3+3+5 Storia: Il fosforo venne isolato per la prima volta dal chimico tedesco Hennig Brand nel 1669. Nel tentativo di distillare i sali residui dell'evaporazione dell'urina, Brand produsse un materiale bianco, luminescente al buio, che bruciava con fiamma brillante. Da allora, la parola fosforescente � stata usata per descrivere quei materiali che emettono luminescenza al buio senza bruciare. Le discussioni degli alchimisti si ravvivarono, e grandi nomi della scienza dell'epoca, come Robert Boyle parteciparono al dibattito sulle propriet� del nuovo materiale luminescente. La citt� di Bologna lega il proprio nome al materiale: il 12 dicembre 1711 vi venne fondato l'Istituto delle Scienze, presso cui prosegu� lo studio del fenomeno dei fosfori, soprattutto ad opera del chimico e medico Jacopo Bartolomeo Beccari. Beccari dapprima fu professore di fisica, per poi diventare docente di chimica presso l'istituto. Nell'ambito del suo lavoro, Beccari realizz� con alcuni collaboratori alcune macchine e dispositivi sperimentali per lo studio dei fosfori e dei composti organici. I risultati del lavoro vennero raccolti da Francesco Maria Zanotti, segretario accademico, nel De Bononiensis scientiarum et Artium Instituto atque Accademiae. Commentarii. Anche lo stesso Marsigli fu impegnato nella ricerca sull'argomento, esponendo presso l'Accademia delle Scienze di Parigi i risultati ottenuti. Tra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo l'uso del fosforo cominci� a venire compreso correttamente. Nel Cours de physique experimentale et de chimie; a l'usage des Ecole centrales, sp�cialment de l'Ecole centrale de la C�te d�Or del 1801 � presente una spiegazione dettagliata di come usare la pietra per ottenere oggetti fosforescenti. I primi fiammiferi vennero prodotti con il fosforo bianco, che per� era pericoloso e tossico da maneggiare. L'esposizione ai vapori provocava ai lavoratori la necrosi delle ossa della mascella. Con l'adozione del fosforo rosso, meno volatile e pi� stabile, i rischi vennero ridotti. Il fosforo bianco � stato usato in diverse guerre come arma incendiaria.
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Zolfo ( sulfur )Numero atomico: 16 Massa atomica (u): 32,07 Temperatura di fusione: 388 Temperatura di ebollizione: 718 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,5 Numeri di ossidazione: -2+4+6 Storia: Lo zolfo (sanscrito, sulvere; Latino sulphur) era gi� noto agli antichi, e viene citato nella storia biblica della genesi. La traduzione inglese si riferisce allo zolfo come "brimstone", pietra dell'orlo, perch� si trova facilmente sul bordo dei crateri di vulcani. Altre fonti fanno derivare il termine zolfo dall'arabo sufra, che vuol dire giallo. Omero menzion� lo zolfo nel IX secolo a.C. e nel 424 a.C. una trib� di razziatori distrusse le mura di una citt� bruciando una miscela di zolfo, carbone e catrame sotto di essa. Gli antichi usavano questo elemento come medicina, come facciamo ancora noi oggi. Nel XII secolo i Cinesi inventarono la polvere da sparo che � una miscela di nitrato di potassio (KNO3), carbone e zolfo. I primi alchimisti diedero allo zolfo il suo simbolo alchemico, un triangolo sopra una croce; attraverso i loro esperimenti scoprirono che il mercurio poteva combinarsi con lo zolfo. Verso la fine del decennio 1770 Antoine Lavoisier convinse definitivamente la comunit� scientifica che lo zolfo era un elemento e non un composto. L'estrazione dello zolfo inizi� in Sicilia a partire dagli inizi del XVII secolo e si svilupp� rapidamente fino a raggiungere nel 1820 la quota di 378.000 tonnellate, pari ai 4/5 della produzione mondiale. Con lo sviluppo della produzione industriale si arriv� al punto che nel 1834 un censimento stimava oltre 200 miniere in attivit� il cui prodotto veniva spedito via mare in tutta Europa e perfino negli Stati Uniti d'America. Nel 1867 vennero scoperti vasti giacimenti sotterranei di zolfo in Louisiana e nel Texas; ma essendo lo strato di terreno superficiale formato da sabbie mobili lo sfruttamento minerario tradizionale non era possibile. Perci� venne ideato per sfruttarli un procedimento del tutto nuovo, il processo Frasch che permetteva l'estrazione del minerale dagli strati profondi mediante l'iniezione di acqua surriscaldata nel sottosuolo. Con questo metodo dal rendimento elevato lo zolfo americano divenne pi� competitivo conquistando presto i mercati mondiali.
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Cloro ( chlorine )Numero atomico: 17 Massa atomica (u): 35,45 Temperatura di fusione: 172 Temperatura di ebollizione: 239 Elettronegativit� (secondo Pauling): 3,0 Numeri di ossidazione: -1+1+3+5+7 Storia: Il composto pi� comune del cloro, il cloruro di sodio � conosciuto dall'antichit�, gli archeologi hanno scoperto che il sale veniva usato gi� prima del 3000 a.C. L'acido cloridrico era gi� conosciuto nell'800 d.C. dall'alchimista Jabir ibn Hayyan, mentre nel 1400 l'acqua regia, una mistura di acido cloridrico e acido nitrico era usata per sciogliere l'oro. Il cloro fu scoperto nel 1774 da Carl Wilhelm Scheele, che erroneamente per� lo ritenne un composto dell'ossigeno. Fu battezzato cloro come elemento chimico nel 1810 da Humphry Davy, che lo riconobbe finalmente come tale. In precedenza era chiamato anche "spirito di sale".
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Argo ( argon )Numero atomico: 18 Massa atomica (u): 39,95 Temperatura di fusione: 84 Temperatura di ebollizione: 87 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Argon...Fino al�1962�si riteneva che l'argon e gli altri gas nobili fossero chimicamente inerti ed incapaci di formare composti; nonostante la loro elevata inerzia, � stato per� possibile forzarli a legarsi ad altri atomi. I primi composti di argon sono stati sintetizzati da alcuni ricercatori dell'Universit� di Helsinki. Per irraggiamento ultravioletto di argon congelato contenente�acido fluoridrico�hanno ottenuto il�fluoroidruro di argon, HArF | |||||||||
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Potassio ( potassium )Numero atomico: 19 Massa atomica (u): 39,10 Temperatura di fusione: 337 Temperatura di ebollizione: 1032 Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,8 Numeri di ossidazione: +1 Storia: Il simbolo deriva dal nome latino scientifico Kalium, che deriva dall�arabo qal� �potassa�. Il potassio fu scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo nel 1807 da Sir Humphry Davy; fu il primo metallo ottenuto tramite elettrolisi dall'idrossido corrispondente (KOH).
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Calcio ( calcium )Numero atomico: 20 Massa atomica (u): 40,08 Temperatura di fusione: 1115 Temperatura di ebollizione: 1757 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,0 Numeri di ossidazione: +2 Storia: La calce (dal Latino calx, Calce) era gi� nota e usata dai Romani fin dal I secolo, ma il calcio come elemento non fu scoperto fino al 1808. Sir Humphry Davy fu in grado di isolare il metallo puro.
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Scandio ( scandium )Numero atomico: 21 Massa atomica (u): 44,96 Temperatura di fusione: 1814 Temperatura di ebollizione: 3109 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,3 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Nel 1869 Dmitri Mendeleev, in base alla sua legge periodica, predisse l'esistenza dello scandio ed alcune delle propriet� che avrebbe dovuto avere e lo chiam� ekaboro. Lo scandio fu poi scoperto da Lars Fredrick Nilson nel 1879 mentre lui e i suoi collaboratori stavano cercando terre rare metalliche. Nilson us� l'analisi spettroscopica per trovare il nuovo elemento all'interno dell'euxenite-(Y) e della gadolinite. Per isolarlo process� 10 chili di euxenite con altri residui di terre rare, per ottenere circa 2 grammi di scandio sotto forma di ossido . Per Teodor Cleve isol� l'ossido di scandio circa nello stesso tempo di Nilson, ma diversamente da lui determin� che lo scandio era identico all'ekaboro di Mendeleev.Nel 1937 venne preparato per la prima volta lo scandio metallico La produzione di quantit� rilevanti di scandio metallurgico (metallico e puro al 99%) dovette per� aspettare fino al 1960.
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Titanio ( titanium )Numero atomico: Ti Massa atomica (u): 22 Temperatura di fusione: 1941 Temperatura di ebollizione: 3560 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,5 Numeri di ossidazione: +2+3+4 Storia: Il titanio fu scoperto nel 1789 nei minerali di rutilo dal chimico tedesco Heinrich Klaproth. Qualche anno dopo (nel 1791) il Reverendo inglese William Gregor riconobbe la sua presenza nell'ilmenite. Nel 1795Klaproth battezz� l'elemento con il nome dei Titani della mitologia greca. Il titanio metallico puro (99,9%) venne preparato per la prima volta nel 1910 da Matthew Albert Hunter tramite riscaldamento di TiCl4 con del sodio a 700-800 �C. Il metallo di titanio non venne usato al di fuori dei laboratori fino al 1946 quando William Justin Kroll dimostr� che il titanio poteva essere prodotto commercialmente tramite riduzione del tetracloruro di titanio con il magnesio (processo Kroll, il metodo oggi pi� usato).
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Vanadio ( vanadium )Numero atomico: 23 Massa atomica (u): 50,94 Temperatura di fusione: 21,83 Temperatura di ebollizione: 3680 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,6 Numeri di ossidazione: +2+3+4+5 Storia: Il vanadio � stato inizialmente scoperto da Andr�s Manuel del R�o, un mineralogista spagnolo, a Citt� del Messico nel 1801, che lo chiam� "piombo bruno". Attraverso una serie di esperimenti chimici, not� che il materiale assumeva colorazioni simili a quelle del cromo, lo chiam� quindi paracromo. Successivamente, osservando che la maggior parte dei suoi sali avevano colorazione rossa, cambi� nuovamente il nome in eritronio. Un chimico francese sugger� che l'elemento scoperto da del R�o altro non fosse che del cromo impuro, del R�o pens� di essersi sbagliato ed accett� l'affermazione. Nel 1831 lo svedese Nils Gabriel Sefstr�m riscopr� il vanadio in un ossido trovato mentre lavorava su alcuni minerali ferrosi e successivamente durante lo stesso anno Friedrich W�hler conferm� la validit� del precedente lavoro di del R�o. Il nome "vanadio" deriva dal nome della d�a Vanadis, d�a della bellezza nella mitologia norrena. Fu scelto per la bellezza e per la variet� dei colori dei composti del vanadio.
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Cromo ( chromium )Numero atomico: 24 Massa atomica (u): 52,00 Temperatura di fusione: 2180 Temperatura di ebollizione: 2944 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,6 Numeri di ossidazione: +2+3+6 Storia: Nel 1761 Johann Gottlob Lehmann trov� un minerale color rosso-arancio nei monti Urali, che battezz� piombo rosso siberiano: erroneamente identificato come un composto di piombo con parti di selenio e ferro, il minerale era in realt� un cromato di piombo (PbCrO4). Nel 1770 Peter Simon Pallas visit� lo stesso sito di Lehmann e rinvenne un altro "minerale di piombo" color rosso che poteva essere utilmente impiegato come pigmento per vernici. Questo uso del piombo rosso siberiano si svilupp� rapidamente; nello stesso periodo un colore giallo brillante ricavato dalla crocoite, un altro minerale di cromo, divenne molto di moda. Nel 1797 Nicolas-Louis Vauquelin ricevette dei campioni di crocoite (un minerale del cromo); da questi fu capace di ricavare ossido di cromo (CrO3) mescolando la crocoite con acido cloridrico, e un anno pi� tardi scopr� che poteva ottenere cromo metallico riscaldando l'ossido in un letto di carbone. Fu anche in grado di rilevare tracce di cromo in alcune gemme preziose, come rubini e smeraldi. Durante il XIX secolo il cromo fu usato principalmente per preparare vernici e pigmenti vari; oggi l'uso principale del cromo (85% del totale) � per leghe metalliche, con il resto diviso fra l'industria chimica, le fonderie e le fabbriche di laterizi. Il nome "cromo" deriva dalla parola grecachroma, che vuol dire "colore", a causa del gran numero di composti vivacemente colorati di tale elemento.
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Manganese ( manganese )Numero atomico: 25 Massa atomica (u): 54,94 Temperatura di fusione: 1519 Temperatura di ebollizione: 2334 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+3+4+6+7 Storia: Il manganese � stato usato fin dalla preistoria: pigmenti a base di diossido di manganese sono stati ritrovati in pitture rupestri di 17.000 anni fa. Gli Egizi e i Romani usavano composti di manganese nella fabbricazione del vetro, per renderlo incolore o per colorarlo di viola; il minerale di ferro che usavano gli Spartani per fabbricare le loro armi conteneva una certa quantit� di manganese, che si concentrava durante la fusione creando una lega ferro-manganese, che conferiva alle armi spartane la loro leggendaria durezza. Nel XVII secolo, il chimico tedesco Johann Rudolph Glauber produsse per primo il permanganato, un utile reagente chimico (sebbene alcuni pensano che sia in realt� stato scoperto da Ignites Kaim nel 1770). Entro la met� del XVIII secolo il diossido di manganese era gi� usato per la fabbricazione del cloro; il chimico svedese Scheele cap� per primo che il manganese era un elemento chimico, che venne isolato in forma pura dal suo collega Johan Gottlieb Gahn nel 1774 riducendo il diossido con carbonio. Agli inizi del XIX secolo iniziarono ad essere riconosciuti i brevetti in chimica, e gli scienziati cominciarono a sperimentare l'effetto del manganese nella composizione dell'acciaio. Nel 1816 venne rilevato che l'aggiunta di manganese al ferro rendeva quest'ultimo pi� duro senza diminuirne la resilienza.
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Ferro ( iron )Numero atomico: 26 Massa atomica (u): 55,85 Temperatura di fusione: 1811 Temperatura di ebollizione: 3134 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: Le prime prove di uso del ferro vengono dai Sumeri e dagli Ittiti, che gi� 4000 anni prima di Cristo lo usavano per piccoli oggetti come punte di lancia e gioielli ricavati dal ferro recuperato da meteoriti. Poich� le meteoriti cadono dal cielo, gli antichi greci chiamarono Sider = stelle il ferro e quel ch'era ad esso legato siderurgico. In alchimia, durante il medioevo, il ferro era associato a Marte. La storia dell'impiego e della produzione del ferro � comune a quella delle sue leghe ghisa e acciaio.
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Cobalto ( cobat )Numero atomico: 27 Massa atomica (u): 58,69 Temperatura di fusione: 1768 Temperatura di ebollizione: 3200 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: Il cobalto era noto fin dall'antichit� per i suoi composti, che coloravano il vetro di un blu molto bello. George Brandt (1694-1768) � considerato lo scopritore del cobalto: la data della scoperta varia a seconda della fonte, ma � tra il 1730 e il 1737. Egli fu in grado di dimostrare che il cobalto era la fonte del colore blu nel vetro, che invece era in precedenza attribuito al bismuto presente insieme al cobalto. Durante il XIX secolo, il blu cobalto venne prodotto dalla norvegese Blaafarvev�rket (70-80% della produzione mondiale), seguita dalla produzione dell'industriale tedesco Benjamin Wegner. Nel 1938, John Livingood e Glenn Seaborg scoprirono il cobalto-60. La parola cobalto deriva dal tedesco kobalt o kobold, cio� spirito diabolico (i minatori chiamarono cos� il minerale di cobalto perch� � velenoso e pu� contaminare altri minerali, come quelli dinichel). Secondo altri pu� derivare dal greco kobalos, che significa folletto: � possibile che le parole kobold, goblin e cobalt abbiano tutte lo stesso etimo.
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Nichel ( nickel )Numero atomico: 28 Massa atomica (u): 58,69 Temperatura di fusione: 1728 Temperatura di ebollizione: 3186 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: Il nichel si usa almeno dal 3500 a.C.; alcuni bronzi provenienti da quella che � oggi la Siria contengono fino al 2% di nichel. Inoltre esistono alcuni manoscritti cinesi che suggeriscono che il "rame bianco" (paitung) fosse in uso in Oriente fra il 1700 e il 1400 a.C. Comunque, poich� i minerali di nichel possono facilmente essere confusi con minerali di argento, l'uso consapevole del nichel in quanto tale data dall'era contemporanea. I minerali che contengono nichel (come la niccolite, o falso rame) erano apprezzati anticamente per il colore verde che conferivano al vetro. Nel 1751 il barone Axel Frederik Cronstedt, tentando di estrarre rame dalla niccolite ottenne invece un metallo bianco che battezz� nichel, dal Tedesco kupfernickel (falso rame) o da nickel (folletto, diavoletto) La prima moneta di nichel puro venne coniata nel 1881, mentre monete in nichel-rame vennero emesse da tre sovrani del regno indo-greco nel�II secolo a.C.
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Rame ( copper )Numero atomico: 29 Massa atomica (u): 63,55 Temperatura di fusione: 1358 Temperatura di ebollizione: 2835 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,9 Numeri di ossidazione: +1+2 Storia: l rame era gi� noto ad alcune delle pi� antiche civilt� di cui abbiamo testimonianze, la storia del suo impiego si stima vecchia di almeno 10.000 anni. Un pendente in rame nativo datato attorno al 9500 a.C. � stato trovato in una grotta dei monti Zagros, in Iraq. In Turchia sono stati ritrovati altri oggetti in rame risalenti al 7000 a.C. Segni di attivit� del raffinamento del rame a partire dai suoi ossidi minerali (la malachite e l'azzurrite) risalgono al 5000 a.C. Manofatti in rame e bronzo di origine sumera sono stati trovati in siti di citt� risalenti al 3000 a.C. ed alla stessa epoca risalgono pezzi prodotti con lega di rame e stagno dagli antichi egizi. Una piramide ospita un sistema di tubi di scarico in lega di rame vecchia di circa 5000 anni. Al museo Statale di Berlino si pu� vedere il primo tubo di rame per l'acqua risalente al 2750 a.C. L'uso del rame nella Cina antica risale al 2000 a.C., la cui produzione di bronzo raggiunge l'eccellenza attorno al 1200 a.C. In Europa, l'uso del rame � confermato dal ritrovamento dell'uomo del Similaun (noto anche come �tzi), il fossile di un uomo risalente al 3200 a.C. rinvenuto sulle Alpi, la cui ascia ha una punta costituita da rame puro al 99,7%. L'elevato tenore di arsenico trovato nei suoi capelli fa presumere che tra le attivit� dell'uomo rientrasse anche quella di produrre il rame. Verso la fine del III millennio a.C., a Saint-V�ran (Francia) era nota la tecnica per staccare un pezzo del minerale, batterlo e scaldarlo presso una miniera di rame ad un'altitudine di 2500 metri.[4] I reperti storici recuperati, risalenti ad una fase avanzata dell'Et� del bronzo (inizio II millennio a.C.), comprendono ugelli in ceramica e strutture in pietra a secco, interpretabili come un forno metallurgico preistorico. L'uso del bronzo, lega di rame e stagno, � stato talmente diffuso nella storia da dare il nome ad uno stadio dell'evoluzione della civilt� umana: l'et� del bronzo. Il periodo di transizione tra il precedente neolitico e l'et� del bronzo � chiamato calcolitico ed � contraddistinto dalla compresenza di utensili in pietra ed utensili in rame.
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Zinco ( zinc )Numero atomico: 30 Massa atomica (u): 65,39 Temperatura di fusione: 693 Temperatura di ebollizione: 1180 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,6 Numeri di ossidazione: +2 Storia: I minerali e le leghe di z. sono noti fin dall�antichit�, ma il metallo puro fu preparato per la prima volta in India, probabilmente nel 14� sec. d.C. In Europa, lo z. fu riscoperto da Paracelso nel 1520 e preparato puro da Marggraf nel 1746.
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Gallio ( gallium )Numero atomico: 31 Massa atomica (u): 69,72 Temperatura di fusione: 303 Temperatura di ebollizione: 2477 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,6 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il gallio (dal latino Gallia, che vuol dire "Francia"; ma gallus, significa anche gallo, l'animale da cortile) fu scoperto spettroscopicamente da Paul Emile Lecoq de Boisbaudran nel 1875 dal suo spettro caratteristico (due righe violette) esaminando una zincoblenda proveniente dai Pirenei. Prima della sua scoperta la maggior parte delle propriet� del gallio erano state previste e descritte da Dmitri Mendeleev (che aveva chiamato eka-alluminio l'ipotetico nuovo elemento) sulla base della sua tavola periodica. Pi� tardi nel corso di quell'anno, Boisbaudran ottenne il metallo puro tramite elettrolisi del suo idrossido in una soluzione di KOH. Egli battezz� il nuovo elemento con il nome della Francia e, con uno di quei giochi di parole multilingue molto amati dagli scienziati dell'epoca, anche con il suo: "Le coq" in francese vuol dire "il gallo".
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Germanio ( germanium )Numero atomico: 32 Massa atomica (u): 75,59 Temperatura di fusione: 1211 Temperatura di ebollizione: 3106 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+4 Storia: Nel 1871 il germanio (dal latino Germania) fu uno degli elementi di cui Dmitri Mendeleev predisse l'esistenza; poich� nella sua tavola periodica la casella dell'analogo del silicio era vuota, egli predisse che si sarebbe trovato un nuovo elemento che in via provvisoria battezz� ekasilicio. L'elemento in questione fu pi� tardi scoperto da Clemens Winkler nel 1886. Questa scoperta fu un'importante conferma dell'idea di Mendeleev della periodicit� degli elementi. Lo sviluppo del transistor al germanio apr� la porta ad infinite applicazioni dell'elettronica allo stato solido: dal 1950 fino al 1970 circa il mercato del germanio per semiconduttori crebbe costantemente. Durante gli anni '70 venne gradualmente sostituito dal silicio, le cui prestazioni come semiconduttore sono superiori anche se richiede cristalli molto pi� puri, che non potevano essere fabbricati facilmente nei primi anni del dopoguerra. Nel frattempo aument� moltissimo la domanda di germanio per fibre ottiche per reti di comunicazioni, per sistemi di visione notturna agli infrarossi e catalizzatori per reazioni di polimerizzazione; questi tre usi hanno rappresentato l'85% del consumo mondiale di germanio nel 2000.
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Arsenico ( arsenic )Numero atomico: 33 Massa atomica (u): 74,92 Temperatura di fusione: 876 Temperatura di ebollizione: 876 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,0 Numeri di ossidazione: -3+3+5 Storia: La parola arsenico � un prestito dal persiano Zarnik, che vuol dire "ornamento giallo"; Zarnik venne adottato nel greco antico nella forma arsenikon. L'arsenico era dunque conosciuto e utilizzato in Persia e in altri luoghi fin dai tempi antichi. Poich� i sintomi dell'avvelenamento da arsenico erano mal definiti, veniva usato spesso per omicidi, fino all'ideazione del test di Marsh, un test di laboratorio molto sensibile in grado di rivelarne la presenza nei tessuti. Inizialmente come impurit� presente nei minerali cupriferi ma poi scelto come allegante deliberatamente, l'arsenico gi� nel Calcolitico finale anatolico e poi durante l'Et� del Bronzo, veniva spesso unito al rame a creare una lega con caratteristiche simili al bronzo. Si pensa che sia stato Alberto Magno il primo a isolare l'arsenico elementare, nel 1250. Nel 1649 Johann Schroeder pubblic� due diversi modi per preparare arsenico. Nell'et� vittoriana, l'arsenico veniva usato come cosmetico, per migliorare la carnagione e l'aspetto del volto (il cosiddetto "pallore da arsenico"). Alcuni uomini sono morti per aver baciato donne con arsenico sulle labbra, spesso prostitute. Alcuni sostengono che questo particolare veleno venne anche usato per tentare di uccidere Rasputin, anche se questi ne prendeva tre gocce ogni mattina, proprio per scongiurare un attentato del genere.
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Selenio ( selenium )Numero atomico: 34 Massa atomica (u): 78,96 Temperatura di fusione: 494 Temperatura di ebollizione: 958 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,4 Numeri di ossidazione: -2+4+6 Storia: Il selenio (dal greco selene, che vuol dire "Luna") � denominato cos� perch�, quando da fuso lo si raffredda rapidamente, forma una massa che ha uno splendore metallico simile a quello dell'argento, cui gli alchimisti davano il simbolo e il nome di luna. Fu scoperto nel 1817 da Jons Jacob Berzelius che trov� l'elemento in associazione con il tellurio. La crescita nel consumo di selenio � stata guidata dallo sviluppo di nuove applicazioni, dapprima nell'industria della gomma, poi in metallurgia come legante per acciai, e in elettrotecnica ed elettronica per i rettificatori al selenio. Dal 1970 il silicio ha rimpiazzato quasi completamente il selenio nei rettificatori, ma nello stesso tempo si � iniziato ad usare selenio nei tamburi fotosensibili delle fotocopiatrici, che divenne rapidamente l'uso principale del selenio e tale rimase fino ai tardi anni ottanta, quando sempre pi� modelli di fotocopiatrici iniziarono ad usare fotopolimeri come materiale sensibile al posto del pi� costoso selenio. Nel 1996 alcuni studi epidemiologici mostrarono una correlazione fra un supplemento di selenio nella dieta e la prevenzione del cancro negli esseri umani: tuttavia la vasta applicazione di questa scoperta non ha portato ad un significativo incremento dell'uso di selenio, per le bassissime dosi contenute negli integratori alimentari. Nei tardi anni novanta � diventato sempre pi� comune l'uso di selenio, insieme con bismuto, come additivo agli ottoni per saldatura al posto del piombo, per rispettare le norme antinquinamento (Normativa comunitaria RoHS).
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Bromo ( bromine )Numero atomico: 35 Massa atomica (u): 79,90 Temperatura di fusione: 266 Temperatura di ebollizione: 332 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,8 Numeri di ossidazione: -1+1+5 Storia: Il bromo (dal greco bromos, cattivo odore) � stato scoperto da Antoine Balard nelle paludi salmastre di Montpellier nel 1826 ma non � stato prodotto in quantit� fino al 1860.
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Cripton ( krypon )Numero atomico: 36 Massa atomica (u): 83,80 Temperatura di fusione: 161 Temperatura di ebollizione: 165 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Cripton...Come gli altri gas nobili, il kripton era in genere considerato chimicamente inerte. Tuttavia alcuni studi condotti fino dal�1960hanno scoperto alcuni�composti chimici�del kripton: sono stati sintetizzati alcuni�grammi�di�difluoruro di kripton, in molti modi diversi. Altri fluoruri e un�sale�di kripton (un�ossiacido). Sono state esaminate anche�molecole-ioni�ArKr+ o KrH+, e ci sono prove dell'esistenza di composti KrXe�o KrXe+. | ||||||||||||||||
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Rubidio ( rubidium )Numero atomico: 37 Massa atomica (u): 85,47 Temperatura di fusione: 312 Temperatura di ebollizione: 961 Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,8 Numeri di ossidazione: +1 Storia: L�elemento fu scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirch�hoff nel 1861; il nome deriva dal fatto che esso presenta due righe rosse brillanti nello spettro (dal latino rub�dus, rossiccio).
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Stronzio ( strontium )Numero atomico: 38 Massa atomica (u): 87,62 Temperatura di fusione: 1050 Temperatura di ebollizione: 1655 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,0 Numeri di ossidazione: +2 Storia: Fu Adair Crawford nel 1790 a capire che la stronzianite, un minerale battezzato in onore della citt� scozzese di Strontian, era diverso dagli altri minerali di bario. Ma furono Klaproth e Hope, nel 1798, a capire che lo stronzio era un elemento, e lo stronzio metallico fu ottenuto poi nel 1808 da Sir Humphry Davy, attraverso l� elettrolisi.
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Ittrio ( yttrium )Numero atomico: 39 Massa atomica (u): 88,91 Temperatura di fusione: 1799 Temperatura di ebollizione: 3618 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,3 Numeri di ossidazione: +3 Storia: L'ittrio (da Ytterby, un villaggio svedese vicino Vaxholm) fu scoperto da Johan Gadolin nel 1794 e isolato da Friedrich Woehler nel 1828 come estratto impuro di ittrite, attraverso la riduzione di cloruro di ittrio anidro (YCl3) con potassio. La ittrite (Y2O3) � l'ossido di ittrio e fu scoperto da Johan Gadolin nel 1794 in un minerale di gadolinite proveniente da Ytterby. Nel 1843 Carl Gustav Mosander fu in grado di dimostrare che le ittriti si potevano dividere negli ossidi (o terre) di tre elementi diversi. "Ittrite" fu il nome usato per il pi� basico e gli altri vennero chiamati erbite e terbite. Curiosamente, molti minerali contenenti terre rare e altri elementi poco diffusi in natura si trovano concentrati in una cava vicino a Ytterby. Oltre all'ittrio, anche l'erbio, il terbio e l'itterbio prendono il nome da questa localit� svedese.
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Zirconio ( zirconium )Numero atomico: 40 Massa atomica (u): 91,22 Temperatura di fusione: 2128 Temperatura di ebollizione: 4682 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,4 Numeri di ossidazione: +4 Storia: Lo zirconio (dall'arabo zark�n, a sua volta derivato dal persiano zarg�n, "simile all'oro") fu scoperto nel 1789 da Martin Heinrich Klaproth e isolato nel 1824 da Jons Jakob Berzelius. I minerali dello zirconio - ovvero lo zircone, la zirconite e lo zaffiro - erano noti nell'antichit� e sono menzionati nelle scritture bibliche. Fu per� l'analisi di Klaproth di uno zaffiro proveniente da Sri Lanka (allora Ceylon) a rivelare che questo minerale conteneva un elemento ancora sconosciuto, che egli battezz� Zirkonertz Il metallo fu isolato in forma impura da Berzelius, che lo prepar� scaldando una miscela di potassio e di fluoruro di zirconio e potassio in un tubo di ferro, provocandone la decomposizione. Lo zirconio puro fu ottenuto per la prima volta nel 1914.
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Niobio ( niobium )Numero atomico: 41 Massa atomica (u): 92,91 Temperatura di fusione: 2750 Temperatura di ebollizione: 5017 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,6 Numeri di ossidazione: +3+5 Storia: Il niobio (dal personaggio della mitologia greca di Niobe, figlia di Tantalo) � stato scoperto da Charles Hatchett nel 1801, che lo chiam�columbio. Hatchett trov� il niobio nei minerali di columbite spediti in Inghilterra attorno al 1650 da John Winthrop (1606-1676), primo governatore del Connecticut. Per molto tempo fu difficile distinguerlo dal tantalio, fino a quando Heinrich Rose e Jean Charles Galissard de Marignac lo riscoprirono nel 1846. Dato che Rose non era al corrente del precedente lavoro di Hatchett, diede all'elemento il nuovo nome di niobio. Nel 1864 Christian Blomstrand fu il primo a ottenere il metallo in forma pura scaldando il suo cloruro in atmosfera di idrogeno. Dopo circa un secolo di controversia sul nome, nel 1950 la IUPAC decise di adottare ufficialmente il nome di niobio. L'uso del vecchio nome � tuttavia occasionalmente usato nell'industria metallurgica statunitense ancora oggi.
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Molibdeno ( molybdenum )Numero atomico: 42 Massa atomica (u): 95,94 Temperatura di fusione: 2896 Temperatura di ebollizione: 4912 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +6 Storia: Il molibdeno (dal greco molybdos, "simile al piombo") non si trova puro in natura, e i composti reperibili venivano confusi, fino al XVIII secolo, con composti di carbonio o piombo. Nel 1778 Carl Wilhelm Scheele cap� che il molibdeno era un elemento diverso sia dalla grafite sia dal piombo, e riusc� a isolare l'ossido del metallo dallamolibdenite, un minerale. Nel 1782 Hjelm isol� un estratto impuro di molibdeno riducendo l'ossido con carbonio. Il molibdeno fu dapprima poco usato e rimase confinato nei laboratori fino al tardo XIX secolo. Poi una compagnia francese, la Schneider and Co, prov� a usare molibdeno come agente legante per l'acciaio delle piastre di corazzatura e scopr� le sue utili propriet�.
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Tecnezio ( technetium )Numero atomico: 43 Massa atomica (u): (98,91) Temperatura di fusione: 2430 Temperatura di ebollizione: 4538 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,9 Numeri di ossidazione: +4+6+7 Storia: Il tecnezio (dal greco technetos, artificiale) fu scoperto da Carlo Perrier ed Emilio Segr� in Sicilia (nei laboratori dell'Istituto di Fisica dell'Universit� di Palermo) nel 1937. I ricercatori lo individuarono in un campione di molibdeno inviato loro da Ernest Lawrence. Il campione, proveniente dal Lawrence Berkeley National Laboratory, era costituito da un pezzo di deflettore elettrostatico in molibdeno che era stato bombardato con nuclei di deuterio nel ciclotrone dell'Universit� della California di Berkeley, trasformandolo in Tc. Il tecnezio � stato il primo elemento prodotto artificialmente nella storia, anche se successivamente si dimostr� la sua esistenza in natura sia all'interno, sia all'esterno del sistema solare. Per molti anni era rimasta una lacuna nella tavola periodica al posto dell'elemento numero 43. Dmitri Mendeleev predisse che l'elemento mancante avrebbe dovuto essere chimicamente simile al manganese e lo battezz� pertanto ekamanganese. Nel 1925 Walter Noddack e Ida Tacke, gli scopritori del renio annunciarono la scoperta dell'elemento 43 chiamandolo masurio (dalla Masuria, una regione della Prussia Orientale, oggi polacca), ma il loro annuncio non fu mai confermato ed oggi comunemente ritenuto erroneo, bench� alcuni ricercatori abbiano contestato questa conclusione. Nel 1952 il tecnezio fu identificato dall'astronomo statunitense Paul W. Merrill nello spettro di emissione di alcune stelle giganti rosse, fortificando la teoria che tali stelle producano elementi pesanti. Ne sono stati anche rinvenuti modesti quantitativi nelle miniere di uranio, soprattutto in quelle dove sono avvenuti fenomeni di fissione nucleare naturale, come nel reattore nucleare naturale di Oklo.
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Rutenio ( ruthenium )Numero atomico: 44 Massa atomica (u): 101,1 Temperatura di fusione: 2607 Temperatura di ebollizione: 4423 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il rutenio (dal latino Ruthenia, Russia) fu isolato da Karl Ernst Claus nel 1844. Klaus dimostr� che l'ossido di rutenio conteneva un nuovo elemento ed ottenne 6 grammi di rutenio metallico dalla parte di platino grezzo insolubile nell'acqua regia. � possibile che gi� il chimico polacco Jedrzej Sniadecki avesse isolato l'elemento 44 da minerali del platino nel 1807, chiamandolo vestio, tuttavia il suo lavoro non fu mai confermato e successivamente egli ritir� la propria dichiarazione.
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Rodio ( rhodium )Numero atomico: 45 Massa atomica (u): 102,9 Temperatura di fusione: 2237 Temperatura di ebollizione: 3968 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il rodio fu scoperto nel 1803 da William Hyde Wollaston poco dopo aver scoperto il palladio. Wollaston fece la scoperta in Inghilterra da minerale grezzo di platino che ottenne presumibilmente dal Sudamerica. Il suo procedimento fu di dissolvere il minerale in acqua regia, neutralizzare l'acido con idrossido di sodio (NaOH). Poi precipit� il platino aggiungendo cloruro d'ammonio, NH4Cl, in forma di cloroplatinato d'ammonio. L'elemento palladio fu rimosso dalla miscela come cianuro di palladio dopo aver trattato la soluzione con cianuro mercurico. Il materiale che rimase era una sostanza rossa formata di cloruro di rodio, e il rodio metallico fu isolato per riduzione con idrogeno gassoso.
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Palladio ( palladium )Numero atomico: 46 Massa atomica (u): 106,4 Temperatura di fusione: 1828 Temperatura di ebollizione: 3236 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,2 Numeri di ossidazione: +2+4 Storia: Il palladio fu scoperto da William Hyde Wollaston nel 1803 contemporaneamente al rodio. Lo battezz� cos� in onore dell'asteroide Pallade, scoperto due anni prima. Wollaston trov� il 46� elemento in un minerale grezzo di platino proveniente dal Sudamerica: dissolse il minerale in acqua regia, neutralizz� poi la soluzione con idrossido di sodio e la tratt� con cloruro d'ammonio facendo precipitare il platino sotto forma di cloroplatinato d'ammonio. Aggiungendo poi cianuro di mercurio al liquido rimanente form� cianuro di palladio, che riscald� per eliminare il cianuro e ottenere palladio metallico. Il cloruro di palladio veniva prescritto in passato come cura per la tubercolosi in dosi di 0,065 grammi al giorno (circa 1 mg per kg di peso corporeo). Questo trattamento non aveva grossi effetti collaterali ma venne sostituito pi� tardi da farmaci pi� efficaci. L'elemento palladio ha giocato un ruolo essenziale nell'esperimento di Martin Fleischmann e Stanley Pons, noto anche come fusione fredda.
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Argento ( silver )Numero atomico: 47 Massa atomica (u): 107,9 Temperatura di fusione: 1235 Temperatura di ebollizione: 2435 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,9 Numeri di ossidazione: +1 Storia: L'argento � noto fin dall'antichit�. � menzionato gi� in testi cuneiformi del III millennio, nel libro della Genesi, e l'analisi di resti nei siti archeologici dell'Asia minore, delle isole dell'Egeo, e del Vicino Oriente, indica che l'argento gi� nel IV millennio a.C. veniva separato dal piombo, e che erano note le tecniche di cesello, sbalzo e agemina rimaste sino all'et� moderna. Per millenni l'argento � stato usato come ornamento e come materiale per utensili come nel periodo degli Incas nell'antico Per�, come merce di scambio e come base per molti sistemi monetari. � stato a lungo considerato il secondo metallo pi� prezioso, dopo l'oro. Nel Buddhismo � il secondo dei sette tesori, e simboleggia la virt�. In molte teologie e cosmogonie, l'argento � associato alla luna e a divinit� lunari e femminili.
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Cadmio ( cadmium )Numero atomico: 48 Massa atomica (u): 112,4 Temperatura di fusione: 594 Temperatura di ebollizione: 1040 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,7 Numeri di ossidazione: +2 Storia: Il cadmio fu scoperto nel 1817 in Germania da Friedrich Strohmeyer, che lo individu� tra le impurit� della calamina, un minerale a base di carbonato di zinco, notando che alcuni campioni impuri di calamina cambiavano colore per riscaldamento, a differenza della calamina pura. Bench� il cadmio e i suoi composti siano molto tossici, la farmacopea britannica (British Pharmaceutical Codex) del 1907 elenca lo ioduro di cadmio tra i medicinali per curare "le giunture ingrossate, la scrofola e i geloni". Nel 1927 la Conferenza Internazionale dei Pesi e delle Misure ridefin� il metro come 1.553.164,13 volte la lunghezza d'onda della linea rossa dello spettro del cadmio e tale definizione rest� in vigore fino a quando fu sostituita da quella basata sul kripton.
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Indio ( indium )Numero atomico: 49 Massa atomica (u): 114,8 Temperatura di fusione: 430 Temperatura di ebollizione: 2345 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,7 Numeri di ossidazione: +3 Storia: L'indio (cos� battezzato per la riga indaco nel suo spettro atomico) fu scoperto da Ferdinand Reich e Theodor Richter nel 1863 mentre con uno spettrografo stavano cercando il tallio in alcuni minerali di zinco. Richter riusc� ad isolare il metallo puro nel 1867.
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Stagno ( tin )Numero atomico: 50 Massa atomica (u): 118,7 Temperatura di fusione: 505 Temperatura di ebollizione: 2875 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+4 Storia: Lo stagno (dal latino stannum) � stato uno dei primi metalli ad essere scoperto, e fin dall'antichit� venne intensivamente usato per il suo effetto come legante del rame, di cui aumenta di molto la durezza e le doti meccaniche formando la lega nota come bronzo, in uso fino dal 3500 a.C. L'attivit� di estrazione mineraria dello stagno inizi� presumibilmente in Cornovaglia e a Dartmoor in et� classica: grazie ad esso queste regioni svilupparono un fitto commercio con le aree civilizzate del Mar Mediterraneo. Lo stagno puro non venne usato in metallurgia fino al 600 a.C. Nel 1900 la Malesia produceva la met� di tutto lo stagno a livello mondiale; l'estrazione vi ebbe inizio dopo che nel 1853 l'Inghilterra soppresse l'imposta su questo metallo. In epoca moderna l'alluminio ha soppiantato alcuni usi dello stagno, ma il termine stagnola � ancora, a volte, impropriamente usato per ogni metallo argenteo in forma di fogli sottili.
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Antimonio ( antimony )Numero atomico: 51 Massa atomica (u): 121,8 Temperatura di fusione: 904 Temperatura di ebollizione: 1860 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,9 Numeri di ossidazione: -3+3+5 Storia: L'antimonio � un elemento noto e usato nei suoi composti sin dall'antichit�. La stibnite, solfuro di antimonio, veniva usata sia come medicamento che per truccare gli occhi. Sono stati trovati reperti risalenti al IV millennio a.C. Plinio il vecchio lo chiamava stibium mentre attorno all'800 d.C. era pi� usato il nome di antimonium e i due nomi furono usati alternativamente sia per l'elemento che per il suo solfuro. Solo con l'avvento della chimica fu fatta distinzione. Il suo primo studio scientifico noto risale al 1450, ad opera di Johannes Tholden o forse Basilio Valentino, ed all'inizio del XVII secolo veniva considerato un metallo. L'origine del nome non � chiara; pu� derivare sia dalle parole greche anti e monos col significato di "opposto alla solitudine" perch� si credeva che non esistesse allo stato nativo, che dall'arabo antos Ammon, ossia "il fiore di Ammon". Un'altra possibile origine del nome � "anti"-"monaco"; i frati della Transilvania, infatti, vista l'abbondanza di miniere nella regione, usavano cucchiai fatti di una lega di antimonio e ne rimanevano avvelenati. Samuel Johnson, nel suo dizionario di chimica, scrive che il monaco tedesco Basilio Valentino avrebbe provato l'antimonio coi maiali che, dopo un primo forte effetto lassativo, avevano subito iniziato a ingrassare. Basilio aveva quindi ripetuto l'esperimento coi suoi compagni, che per� purtroppo morirono tutti. Da allora la medicina chiam� questa sostanza antimoine, cio� antimonaco. L'antimonio � stato usato nel trattamento della schistosomiasi; data la sua affinit� con lo zolfo, si lega agli atomi di zolfo contenuti in certi enzimi usati sia dal parassita che dall'ospite umano. Piccole dosi riescono ad uccidere il parassita senza danneggiare troppo l'organismo del paziente. L'origine del simbolo dell'antimonio si deve a J�ns Jacob Berzelius, che inizi� a citarlo nei suoi scritti ricorrendo dall'abbreviazione del nome latino stibium.
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Tellurio ( tellerium )Numero atomico: 52 Massa atomica (u): 127,6 Temperatura di fusione: 723 Temperatura di ebollizione: 1261 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,1 Numeri di ossidazione: -2+4+6 Storia: Il tellurio (dal latino tellus, che vuol dire "Terra") fu scoperto nel 1782 da Franz-Joseph M�ller von Reichenstein, a Sibiu in Romania. Nel 1798 fu battezzato con il nome attuale da Martin Heinrich Klaproth, che per primo riusc� a isolarlo. Gli anni sessanta videro una crescita sia nelle applicazione termoelettriche del tellurio sia nelle lavorazioni dell'acciaio, che � diventato il suo impiego principale.
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Iodio ( iodine )Numero atomico: 53 Massa atomica (u): 126,9 Temperatura di fusione: 387 Temperatura di ebollizione: 457 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,5 Numeri di ossidazione: -1+1+5+7 Storia: Lo iodio (dal greco iodes, violetto) fu scoperto da Bernard Courtois nel 1811. Egli era il figlio di un fabbricante di salnitro (nitrato di potassio), un componente essenziale della polvere da sparo. In quel tempo la Francia era in guerra e c'era una grande domanda di polvere da sparo: il nitrato di potassio veniva isolato bruciando le alghe marine spiaggiate sulle coste della Normandia e della Bretagna, e lavando la cenere ottenuta con acqua, mentre il residuo veniva poi distrutto aggiungendo acido solforico. Un giorno Curtois aggiunse troppo acido solforico e ne scatur� una densa nuvola di vapore violetto: Curtois not� che il vapore cristallizzava sulle superfici fredde formando cristalli scuri. Ebbe da questo il sospetto che si trattasse di un nuovo elemento, ma non disponeva dei mezzi economici necessari per indagare pi� a fondo sulle sue osservazioni. Per� diede dei campioni a due suoi amici, Charles Bernard Desormes (1777-1862) e Nicolas Cl�ment (1779-1841) affinch� continuassero le ricerche. Diede anche un po' della sostanza a Joseph Louis Gay-Lussac (1778�1850), un famoso chimico del tempo, e ad Andr�-Marie Amp�re (1775-1836). Il 29 novembre 1813 Desormes e Cl�ment resero pubblica la scoperta di Curtois. Essi descrissero la sostanza ad un congresso dell'Istituto Imperiale di Francia. Il 6 dicembre Gay-Lussac annunci� che la nuova sostanza era o un elemento o un composto dell'ossigeno. Amp�re aveva dato alcuni dei suoi campioni ad Humphry Davy (1778-1829): condusse su questi alcuni esperimenti e ne not� la somiglianza con il cloro. Egli sped� una lettera datata 10 dicembre alla Royal Society a Londra in cui annunciava di avere identificato un nuovo elemento. Ne scatur� una grossa polemica fra Davy e Gay-Lussac su chi dei due avesse per primo identificato lo iodio, ma alla fine entrambi gli scienziati riconobbero che era stato Bernard Curtois ad avere isolato per primo l'elemento.
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Xeno ( xenon )Numero atomico: 54 Massa atomica (u): 131,3 Temperatura di fusione: 161 Temperatura di ebollizione: 165 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Xeno.�Fino al�1962�lo xeno e gli altri gas nobili erano considerati chimicamente inerti ed incapaci di formare qualsivoglia composto chimico. Questa convinzione � stata smentita ed alcuni composti stabili di gas nobili sono stati sintetizzati. Alcuni dei composti noti dello xeno sono il�di-, il�tetra-�e l'esafluoruro, l'idrato e il deuterato, l'acido perxenico�(H4XeO6), l'acido xenico�(H2XeO4), il sodio perxenato, iltriossido�e il�tetrossido�(questi ultimi due, esplosivi). | |||||||||||||||||
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Cesio ( cesium )Numero atomico: 55 Massa atomica (u): 132,9 Temperatura di fusione: 302 Temperatura di ebollizione: 944 Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,7 Numeri di ossidazione: +1 Storia: Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirch-hoff nel 1860 e cos� chiamato per il colore azzurro di due linee che compaiono nella sua analisi spettroscopica (dal latino caes�us, azzurro chiaro)
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Bario ( barium )Numero atomico: 56 Massa atomica (u): 137,3 Temperatura di fusione: 1000 Temperatura di ebollizione: 2170 Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,9 Numeri di ossidazione: +2 Stoia: Il bario (dal greco barys, pesante). Gli alchimisti del Medio Evo furono i primi a conoscere alcuni minerali del bario, rinvenuti in miniere nei dintorni di Bologna, da cui venne chiamato "pietra di Bologna". Fu identificato per la prima volta nel 1774 da Carl Scheele ed estratto nel 1808 da Sir Humphry Davy in Inghilterra. L'ossido venne dapprima battezzato barote da Guyton de Morveau, nome che poi venne cambiato in baryta da Antoine Lavoisier, che successivamente lo modific� ancora in "bario" per descrivere il metallo.
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Lantanio ( lanthanum )Numero atomico: 57 Massa atomica (u): 138,9 Temperatura di fusione: 1193 Temperatura di ebollizione: 3727 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,1 Numeri di ossidazione: +3 Stoia: L'elemento chimico lantanio � stato scoperto dallo svedese Carl Gustav Mosander nel 1839, quando decompose parzialmente un campione di nitrato di cerio riscaldandolo e trattando il sale risultante con acido nitrico diluito. Dalla soluzione risultante isol� una nuova terra rara che battezz� lantana. Il lantanio fu isolato in forma relativamente pura nel 1923. L'origine del nome viene dal greco lanthanein il cui significato � "nascondere".
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Afnio ( hafnium )Numero atomico: 72 Massa atomica (u): 178,5 Temperatura di fusione: 2506 Temperatura di ebollizione: 4876 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,3 Numeri di ossidazione: +4 Storia: L'afnio � stato scoperto da Dirk Coster e George Charles de Hevesy nel 1923 a Copenaghen, Danimarca. Gi� nella Tavola periodica degli elementi elaborata da Dimitri Mendeleev nel 1869, era previsto un corrispondente pi� pesante del titanio e dello zirconio, anche se Mendeleev aveva piazzato il lantanio subito al disotto dello zirconio in quanto egli basava le sue considerazioni sul peso atomico e non sul numero atomico. Quando si comprese che dopo il lantanio era presente un gruppo di elementi con propriet� simili, inizi� la ricerca per gli elementi mancanti con numero atomico 43, 61, 72 e 75. All'inizio del 1923 alcuni chimici e fisici, tra cui Niels Bohr e Charles R. Bury proposero che l'elemento 72 dovesse assomigliare allo zirconio e quindi non far parte delle terre rare. Queste considerazioni erano basate sulla teoria atomica di Bohr, sulla spettroscopia a raggi X di Mosley e su argomentazioni di natura chimica da parte di Friedrich Paneth. Sulla base di queste considerazioni, Dirk Coster e George Charles de Hevesy cominciarono a cercare l'elemento 72 nei minerali di zirconio, fino a giungere cos� alla scoperta dell'afnio nel 1923 a Copenaghen. Il nome dell'elemento fu derivato da Hafnia, il nome latino della citt� di Copenaghen, la citt� di Niels Bohr. Per questo nel sigillo della Facolt� di scienze dell'Universit� di Copenaghen compare un'immagine stilizzata dell'afnio. L'afnio fu definitivamente identificato in cristalli di zircone in Norvegia attraverso l'analisi ai raggi X. L'afnio fu separato dallo zirconio attraverso ripetute ricristallizzazioni dei fluoruri di ammonio o potassio da Jantzen e von Hevesey. L'afnio metallico fu preparato per la prima volta nel 1924 da Anton Eduard van Arkel e Jan Hendrik de Boer facendo passare il vapore del suo tetraioduro sopra un filamento di tungsteno riscaldato. Tale processo per la purificazione differenziata dello zirconio e dell'afnio � tuttora in uso.
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Tantalio ( tantalum )Numero atomico: 73 Massa atomica (u): 180,9 Temperatura di fusione: 3290 Temperatura di ebollizione: 5698 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,5 Numeri di ossidazione: +5 Storia: Il tantalio (dal greco antico Tantalos) fu scoperto in Svezia nel 1802 da Anders Ekeberg e isolato nel 1820 da J�ns Berzelius. Molti chimici del tempo pensavano che il niobio e il tantalio fossero lo stesso elemento: questa opinione venne confutata nel 1844 e nel 1866, quando i ricercatori dimostrarono che l'acido niobico e l'acido tantalico erano due composti diversi. I primi ricercatori furono capaci soltanto di isolare il metallo impuro; il primo tantalio metallico relativamente puro e duttile fu prodotto da Werner von Boltonnel 1903. I filamenti di tantalio furono usati nelle lampadine elettriche finch� non vennero sostituiti da quelli in tungsteno. Il nome di questo elemento deriva dal personaggio di Tantalo, padre di Niobe nella mitologia greca, che fu condannato dopo la sua morte a restare immerso nell'acqua fino alle ginocchia, mentre sopra di lui crescevano dei frutti perfetti che lo avrebbero tentato per l'eternit�: se si chinava per bere, l'acqua spariva, e se alzava le braccia per cogliere i frutti, i rami che li reggevano si alzavano oltre la sua portata. In un certo senso questo somiglia al comportamento chimico del tantalio: resta fra i reagenti ma non reagisce con nessuno di essi.
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Tungsteno (Numero atomico: 74 Massa atomica (u): 183,9 Temperatura di fusione: 3695 Temperatura di ebollizione: 5828 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,7 Numeri di ossidazione: +6 Storia: Il nome "tungsteno" (o "tunsteno") deriva dallo svedese tung sten, "pietra pesante", bench� nello svedese odierno il suo nome sia volfram. La sua esistenza fu ipotizzata per la prima volta da Peter Woulfe nel 1779 che esaminando la wolframite dedusse che doveva contenere un nuovo elemento. Nel 1781 Carl Wilhelm Scheele verific� che dallatungstenite si poteva produrre un nuovo acido, che chiamarono acido tungstico. Scheele e Torbern Bergman ipotizzarono quindi che dalla riduzione dell'acido tungstico si sarebbe potuto isolare un nuovo metallo. Nel 1783 gli spagnoli Juan Jos� e Fausto Delhuyar ottennero dalla wolframite un acido identico all'acido tungstico e pi� tardi nello stesso anno isolarono il tungsteno metallico riducendo l'acido tungstico con il carbone. A loro � quindi accreditata la scoperta dell'elemento. Durante la seconda guerra mondiale il tungsteno gioc� un grande ruolo economico e politico. Il Portogallo, principale produttore europeo di wolframite sub� pressioni da entrambi i fronti; date le sue propriet� meccaniche e la sua resistenza il tungsteno � un metallo ideale per la produzione di armi, specialmente proiettili anti-corazza in grado di penetrare anche le blindature pi� solide. La scarsit� di questo metallo e il suo alto costo portarono in seguito all'invenzione dei proiettili a uranio impoverito, noti per il numero di tumori (soprattutto linfomi e leucemie) e altre gravi sindromi che il loro uso ha causato fra soldati e residenti nei teatri di guerra iracheni, somali, bosniaci, iugoslavi e kosovari, dall'inizio degli anni '90 in poi.
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Renio ( rhenium )Numero atomico: 75 Massa atomica (u): 186,2 Temperatura di fusione: 3459 Temperatura di ebollizione: 5869 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,9 Numeri di ossidazione: +4+6+7 Storia: Il suo nome deriva dal nome latino del fiume Reno, Rhenus. � stato uno degli ultimi elementi naturali ad essere scoperto. La sua scoperta viene attribuita ai chimici Walter von Noddack ed Ida Tacke ed allo spettroscopista Otto Carl von Berg, avvenuta aBerlino, in Germania. Nel 1925 dichiararono di aver scoperto l'elemento mediante spettrometria X su lastra fotografica nellacolumbite, nei minerali del platino, nella gadolinite e nella molibdenite. Nel 1928 furono in grado di estrarre un grammo di renio da 660 kg di molibdenite. Data la difficolt� e di costi del processo di purificazione, il renio non venne pi� estratto fino all'inizio degli anni cinquanta, quando inizi� la produzione di leghe tungsteno-renio e molibdeno-renio che trovarono importanti applicazioni industriali.
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Osmio ( osmium )Numero atomico: 76 Massa atomica (u): 190,2 Temperatura di fusione: 3306 Temperatura di ebollizione: 5300 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,2 Numeri di ossidazione: +3+4 Storia: L'osmio fu scoperto nel 1803 da Smithson Tennant, a Londra. Lo isol� insieme all'iridio dal residuo ottenuto dallo scioglimento del platino nell'acqua regia.
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Iridio ( iridium )Numero atomico: 77 Massa atomica (u): 192,2 Temperatura di fusione: 2719 Temperatura di ebollizione: 4701 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,2 Numeri di ossidazione: +2+4 Storia: L'iridio fu scoperto nel 1803 a Londra da Smithson Tennant. Lo isol� insieme all'osmio dal residuo scuro ottenuto dalla dissoluzione del platino grezzo in acqua regia (una miscela di acido nitrico e acido cloridrico). Prende il nome dal latino iris (iride, arcobaleno), perch� molti dei suoi sali sono intensamente colorati. Una lega platino iridio 90:10 fu usata nel 1899 per costruire il metro standard ed il chilogrammo standard, adottati come riferimento dal Sistema Internazionale e conservati presso il Bureau International des Poids et Mesures di S�vres, in Francia.
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Platino ( platinum )Numero atomico: 78 Massa atomica (u): 195,1 Temperatura di fusione: 2041 Temperatura di ebollizione: 4098 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,2 Numeri di ossidazione: +1+3 Storia: Il suo nome deriva dallo spagnolo platina, diminutivo di plata, argento. Il platino nativo e le sue leghe naturali sono note da lungo tempo. Il metallo era noto e usato dalle popolazioni precolombiane del Sudamerica e la prima menzione in documenti europei � del 1557, ad opera dell'umanista italiano Giulio Cesare Scaligero (1484-1558) che lo descrive come un misterioso metallo trovato nelle miniere del Dari�n (Panama) e del Messico "...finora impossibile da fondere secondo i metodi noti agli spagnoli". Gli spagnoli chiamarono il metallo platino, piccolo argento, quando lo incontrarono per la prima volta in Colombia. Il platino veniva considerato allora un'impurezza indesiderata dell'argento e spesso veniva gettato via. La scoperta del platino � attribuita all'astronomo Antonio de Ulloa e a Don Jorge Juan y Santacilia, entrambi incaricati dal re Filippo V di Spagna di unirsi ad una spedizione in Per� che dur� dal 1735 al 1745. Tra le altre cose, Ulloa osserv� la platina del pinto, un metallo non lavorabile rinvenuto insieme all'oro in Nueva Granada, l'attuale Colombia. I corsari britannici intercettarono la nave di Ulloa durante il ritorno in Europa. Bench� egli fosse trattato bene in Inghilterra, dove divenne anche un membro della Royal Society, gli fu impedito di pubblicare notizie riguardo al metallo sconosciuto fino al 1748. Prima che questo succedesse, nel1741 Charles Wood isol� indipendentemente l'elemento reclamandone la scoperta. Il simbolo alchemico del platino � ottenuto per unione dei simboli dell'oro e dell'argento. In tempi relativamente recenti il platino era considerato pi� prezioso dell'oro. Il suo prezzo � legato all'offerta di mercato ed alla sua disponibilit�. Il modello standard di riferimento per il metro � stato per lungo tempo la distanza tra due tacche su una barra di lega platino-iridio, conservata presso il Bureau International des Poids et Mesures di S�vres, in Francia. Un cilindro della stessa lega � lo standard di riferimento per il chilogrammo.
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Oro ( gold )Numero atomico: 79 Massa atomica (u): 197,0 Temperatura di fusione: 1337 Temperatura di ebollizione: 3129 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,4 Numeri di ossidazione: +1+2 Storia: L'oro � noto e molto apprezzato dagli umani fin dalla preistoria. Molto probabilmente � stato il primo metallo mai usato dalla specie umana (prima del rame), per la manifattura di ornamenti e gioielli. L'oro, specialmente nel periodo di formazione dello stato egizio, ebbe sia un ruolo politico che economico: fu uno degli elementi all'origine della divinizzazione del faraone e della nascita delle citt�. L'oro viene spesso citato nell'Antico Testamento. La parte sudorientale del Mar Nero � famosa per le miniere d'oro, sfruttate fin dai tempi di Mida: questo oro fu fondamentale per l'inizio di quella che fu probabilmente la prima emissione di monete metalliche in Lidia, fra il 643 a.C. e il 630 a.C. Secondo il Vangelo secondo Matteo, l'oro fu uno dei doni portati dai Magi al Bambino Ges�. Per i cristiani l'oro simboleggia la regalit� di Ges�. Lo scopo principale degli alchimisti era di produrre l'oro da altre sostanze, come il ferro o il piombo. Il simbolo alchemico dell'oro era un cerchio con un punto nel centro, che � anche il simbolo astrologico, il simbolo geroglifico e il pittogramma cinese del sole . In particolare con il termine sole obrizzo gli alchemici indicavano l'oro puro ridotto in polvere. L'esplorazione europea delle Americhe (a partire dal 1492) fu incentivata dai resoconti dei primi esploratori, che narravano della gran quantit� di monili d'oro indossati dalle popolazioni native, soprattutto in America Centrale, Per� e Colombia. Nel XIX secolo esplosero tante corse all'oro quanti furono i bacini auriferi scoperti, in particolare: California, Colorado, Otago centrale, Australia, Witwatersrand, Black Hills e Klondike. Anche se dal punto di vista geologico l'oro nell'antichit� era relativamente facile da ottenere, il 75% dell'oro prodotto � stato estratto dopo il 1910. Si stima che se tutto l'oro raffinato del mondo venisse fuso in un cubo, il cubo avrebbe uno spigolo di 20metri. Grazie al suo valore e alla sua resistenza alla corrosione, gran parte dell'oro estratto nel corso della storia � tuttora in circolazione.
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Mercurio ( merecury )Numero atomico: 80 Massa atomica (u): 200,6 Temperatura di fusione: 234 Temperatura di ebollizione: 630 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,9 Numeri di ossidazione: +1+3 Storia: Il mercurio era gi� noto in tempi antichi in Cina e India; fu anche rinvenuto in tombe dell'Antico Egitto risalenti al1500 a.C. In Cina, India e Tibet si riteneva che il mercurio prolungasse la vita, curasse le fratture e aiutasse a conservare la buona salute. Si narra che il primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang Di, sia impazzito e quindi morto per l'ingestione di pillole di mercurio che nelle intenzioni avrebbero dovuto garantirgli vita eterna. Gli antichi greci e romani lo usavano negli unguenti e come cosmetico. Per gli alchimisti, il mercurio era spesso visto come uno degli elementi primordiali che costituiscono la materia; la parola ind� per "alchimia" � rasavatam che significa letteralmente "la via del mercurio"; si riteneva che cambiando il tipo e tenore di zolfo, il mercurio poteva essere trasformato in qualsiasi altro metallo, in special modo l'oro.
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Tallio ( thellium )Numero atomico: 81 Massa atomica (u): 204,4 Temperatura di fusione: 577 Temperatura di ebollizione: 1746 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+4 Storia: Il tallio (dal greco thallos, germoglio verde) fu individuato da Sir William Crookes in Inghilterra nel 1861 mentre eseguiva misurazioni spettroscopiche alla ricerca di tellurio nei residui di un impianto di produzione di acido solforico. Il nome � dovuto alle linee di emissione nello spettro, di colore verde intenso. Nel 1862 Crookes e Claude-Auguste Lamy isolarono indipendentemente il metallo.
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Piombo ( lead )Numero atomico: 82 Massa atomica (u): 207,2 Temperatura di fusione: 601 Temperatura di ebollizione: 2013 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,8 Numeri di ossidazione: +2+4 Storia: Fu scoperto in epoca molto antica, se ne parla in papiri egizi del 1550 a.C. e nel libro dell'Esodo � probabilmente perch� i suoi minerali sono diffusi ovunque e sono facili da fondere, nonch� perch� il piombo stesso � un materiale facile da lavorare.Tubazioni e strutture di piombo risalenti all'impero romano sono ancora esistenti ed in servizio oggigiorno. La metallurgia del piombo � parte della storia industriale di moltissimi paesi. Gli alchimisti pensavano fosse possibile trasformare il piombo in oro utilizzando la cosiddetta pietra filosofale. Il suo nome deriva dal latino plumbum che presumibilmente proviene dal greco (p�lios, blu-nerastro), oppure dal sanscrito bahu-mala (molto sporco). Dal nome latino deriva anche il suo simbolo, Pb. Fino agli anni ottanta il piombo tetraetile � stato un componente della benzina, usato come additivo per aumentarne il numero di ottano. Data la sua tossicit� e la sua capacit� di "avvelenare" i catalizzatori usati per ridurre l'inquinamento generato dagli scarichi delle automobili, � stato abbandonato in favore di altri additivi. Altri additivi in uso che hanno sostituito il piombo, quali il benzene e il toluene, sono classificati come cancerogeni e potenzialmente pi� tossici del piombo tetraetile se utilizzati in un motore privo di catalizzatore o con un catalizzatore guasto. Prossimo alla temperatura di fusione il piombo assume uno stato definito "fioritura del piombo" dove inizia a perdere il colore opaco tipico e assume un colore lucido. Le mine dei primissimi modelli di matite usavano piombo al posto della grafite.
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Bismuto ( bismuth )Numero atomico: 83 Massa atomica (u): 209,0 Temperatura di fusione: 545 Temperatura di ebollizione: 1833 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,9 Numeri di ossidazione: +3+5 Storia: Non � possibile stabilire con certezza se la scoperta del bismuto sia stata opera di un alchimista o di una persona che lavorava con i minerali di bismuto. Sembra che attorno alla met� del XV secolo venisse utilizzata una nuova lega per produrre i caratteri di stampa nella cui formula segreta il bismuto svolgesse un ruolo fondamentale. Anche l'origine del nome non � molto chiara: deriva da una parola tedesca Wismut dal significato incerto (forse metallo bianco o forse un nome derivato dal toponimo di una miniera). Anche su chi ne ha latinizzato il nome agli inizi del XVI secolo in bisemutum c'� incertezza: alcuni indicano G. Bauer (chiamato anche Agricola) mentre altri parlano di Paracelso. Data la sua somiglianza con lo stagno e il piombo, il bismuto fu nell'antichit� confuso con questi. Fu Claude Geoffroy Junine nel 1753 a dimostrare che si trattava di un elemento a s�.
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Polonio ( polonium )Numero atomico: 84 Massa atomica (u): (210,0) Temperatura di fusione: 527 Temperatura di ebollizione: 1235 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,0 Numeri di ossidazione: +2+4 Storia: La sua scoperta si deve ai coniugi Maria Sklodowska (meglio nota come Marie Curie) e Pierre Curie, resa pubblica il 20 aprile 1902. Chiamato anche "radio F", venne poi battezzato polonio in omaggio alla Polonia (terra natale di Maria Sklodowska) anche con l'intenzione di porre alla pubblica attenzione la lotta per l'indipendenza della Polonia, all'epoca provincia dell'impero russo. Fu in questo senso il primo elemento chimico a legarsi esplicitamente ad una controversia geopolitica. I coniugi Curie-Sklodowska, saggiando il contenuto di uranio della pechblenda (la Sklodowska aveva iniziato a misurare la radiazione emessa dall'uranio mediante la piezoelettricit� scoperta dal marito Pierre in collaborazione col fratello Jacques), notarono che alcuni campioni erano pi� radioattivi di quanto lo sarebbero stato se costituiti di uranio puro; ci� implicava che nella pechblenda fossero presenti elementi in quantit� minime non rilevate dalla normale analisi chimica e che la loro radioattivit� fosse molto alta. Decisero cos� di esaminare tonnellate di pechblenda riuscendo cos�, nel luglio del 1898, ad isolare una piccola quantit� di polvere nera avente attivit� specifica pari a circa 400 volte quella dell'uranio. In tale polvere era contenuto un nuovo elemento dalle caratteristiche simili al tellurio che fu chiamato polonio. Il resoconto di tale lavoro, unitamente a quello immediatamente successivo che port� alla scoperta dell'ancor pi� radioattivo radio, divenne la tesi di dottorato di Maria Sklodowska.
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Astato ( astatine )Numero atomico: 85 Massa atomica (u): (210,0) Temperatura di fusione: 575 Temperatura di ebollizione: 610 Elettronegativit� (secondo Pauling): 2,2 Numeri di ossidazione: -1+1+3+5+7 Storia: L'astato (dal greco �statos, "instabile") fu sintetizzato per la prima volta nel 1940 da Dale R. Corson, K. R. MacKenzie e Emilio Segr� all'Universit� della California di Berkeley per bombardamento del bismuto con particelle alfa. Inizialmente fu chiamato alabamio (Ab).
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Radon ( radon )Numero atomico: 86 Massa atomica (u): (222,0) Temperatura di fusione: 202 Temperatura di ebollizione: 211 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: La radioattivit� fu scoperta nel 1896 da Henri Becquerel, il quale osserv� che i sali di uranio avevano la capacit� di impressionare una lastra fotografica pur essendo essa ricoperta con uno strato di materiale opaco alla luce. Due anni dopo, nel 1898, i coniugi Pierre e Marie Curie scoprirono che se l�uranio era puro emetteva radiazioni in misura minore e conclusero che le impurit� dovevano contenere elementi ancora pi� radioattivi: erano stati scoperti e isolati il polonio e il radio. Nel 1900 il fisico Dorn scopr�, infine, che i sali di radio esalavano un gas radioattivo: il radon. Solo negli anni 50 fu svelato il mistero dei minatori dello Schneeberg e grazie ad indagini epidemiologiche sui lavoratori di miniere d�uranio si scopr� che il radon e i suoi prodotti di decadimento sono in grado di provocare il cancro polmonare. Le prime misure di concentrazioni di Radon nelle abitazioni furono effettuate nella met� degli anni �50 e soltanto nel 1993 l�ICRP, la Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica, ha promulgato specifiche raccomandazioni sul rischio per la salute e sulla protezione da radon negli ambienti di vita e di lavoro. | |||||||||||||||||
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Francio ( francium )Numero atomico: 87 Massa atomica (u): (223,0) Temperatura di fusione: 300 Temperatura di ebollizione: 950 Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,7 Numeri di ossidazione: +1 Storia: Ne esistono soltanto isotopi radioattivi, naturali o artificiali (questi ultimi ottenuti bombardando il torio con protoni). La sua scoperta risale al 1939, quando esso venne individuato tra i prodotti di decadimento radioattivo di un isotopo dell'attinio 227 e succesivamente isolato artificialmente attraverso la purificazione di lantanio contenente attinio dal fisico francese Marguerite Perey, ricercatrice dell'Istituto Curie di Parigi. Il nome fu scelto dalla scopritrice in omaggio alla sua nazionalit�.
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Radio ( radium )Numero atomico: 88 Massa atomica (u): (226,0) Temperatura di fusione: 973 Temperatura di ebollizione: 1413 Elettronegativit� (secondo Pauling): 0,9 Numeri di ossidazione: +2 Storia: Il radio (dal latino radius, raggio) fu scoperto da Marie Curie e suo marito Pierre nel 1898 nell'uraninite della Boemia settentrionale. Studiandolo i Curie ne rimossero l'uranio e scoprirono che il materiale restante era ancora radioattivo. Quindi separarono da questo una miscela che consisteva per lo pi� di bario, che alla fiamma dava un brillante colore rosso e delle linee spettrali che non erano mai state descritte prima. Nel 1902 il radio fu isolato puro, nella sua forma metallica, da Curie e Andre Debierne. Il 20 aprile di quell'anno venne comunicato l'avvenuto isolamento dell'elemento.
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Attinio ( actinium )Numero atomico: 89 Massa atomica (u): (227,0) Temperatura di fusione: 1324 Temperatura di ebollizione: 3432 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,1 Numeri di ossidazione: +3 Storia: L'attinio prende il nome dal termine greco aktis, aktinos, che significa "raggio di luce". L'attinio fu scoperto nel 1899 da Andr�-Louis Debierne, il chimico francese che lo separ� dalla pechblenda. Friedrich Otto Giesello scopr� a sua volta nel 1902.
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Rutherfodio ( rutherfordium )Numero atomico: 104 Massa atomica (u): (267,0) Temperatura di fusione: 2400 Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Il rutherfordio (chiamato cos� in onore di Ernest Rutherford) fu sintetizzato per la prima volta nel 1964 all'Istituto unito per la ricerca nucleare di Dubna (Russia). I ricercatori bombardarono del plutonio con ioni di neon accelerati a 113 - 115 MeV, e sostennero di aver riscontrato tracce di fissione nucleare su un vetro di tipo speciale, con un microscopio, che indicavano la presenza del nuovo elemento. Nel 1969 i ricercatori dell'Universit� di Berkeley (California) sintetizzarono l'elemento sottoponendo del californio-249 e delcarbonio-12 a collisioni ad alta energia. Il gruppo di Berkeley afferm� anche di non essere riuscito a riprodurre il metodo usato dai ricercatori sovietici. Questo fatto port� a una controversia sul nome dell'elemento; poich� i sovietici sostenevano di averlo sintetizzato a Dubna proposero dubnio (Db) e anche kurchatovio (Ku) per l'elemento 104, in onore di Igor Vasilevich Kurchatov (1903-1960), ex capo della ricerca nucleare sovietica. Gli statunitensi invece proposero rutherfordio (Rf) in onore di Ernest Rutherford, un famoso chimico e fisico nucleare neozelandese, Premio Nobel per la Chimica 1908. L'International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) adott� temporaneamente il nome Unnilquadium (Unq), fino a quando, nel 1997 la disputa si risolse con l'adozione del nome attuale.
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Dubnio ( dubnium )Numero atomico: 105 Massa atomica (u): (268,0) Temperatura di fusione: / Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Il dubnio (il nome deriva da Dubna, in Russia) venne scoperto nel 1968 da un'equipe russa dell'Istituto unito per la ricerca nucleare a Dubna. Nel 1970 un'equipe di ricercatori diretta da Albert Ghiorso dell'universit� di Berkeley identific� con certezza l'elemento 105. L'elemento venne sintetizzato bombardando un atomo di californio-249 con un raggio di nuclei d'azoto a 84 MeV in unacceleratore di particelle. Gli atomi dell'elemento 105 furono individuati definitivamente il 5 marzo 1970 ma ci sono prove che questo elemento era gi� stato ottenuto un anno prima, usando lo stesso metodo. Gli scienziati di Berkeley successivamente cercarono di confermare la scoperta sovietica usando metodi pi� sofisticati, ma senza successo. Proposero anche di battezzare il nuovo elemento hahnio (Ha), in onore dello scienziato tedesco Otto Hahn (1879-1968). Di conseguenza questo fu il nome utilizzato dalla maggioranza degli scienziati americani e dell'Europa occidentale. Una controversia sul nome dell'elemento sorse in seguito alla protesta degli scienziati russi. L'International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) quindi adott� unnilpentio (Unp) come nome temporaneo dell'elemento. Comunque nel 1997 la disputa si risolse con l'adozione del nome attuale, dubnio (Db), derivato dalla citt� russa che ospita l'istituto di ricerca nucleare dove l'elemento fu scoperto.
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Seaborgio ( seaborgium )Numero atomico: 106 Massa atomica (u): (271,0) Temperatura di fusione: / Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: L'elemento 106 venne scoperto quasi in contemporanea da due laboratori differenti. Nel giugno 1974, un team sovietico guidato da G. N. Flerov al Joint Institute for Nuclear Research di Dubna annunci� la produzione di un isotopo con peso atomico pari a 259 e emivita di 7 ms, mentre nel settembre 1974, un gruppo di ricerca statunitense guidato da Albert Ghiorso al Lawrence Berkeley National Laboratory dell'Universit� della California annunci� la creazione di un isotopo con peso atomico pari a 263 ed emivita di 0,9s. Poich� il loro lavoro fu confermato indipendentemente per primo, gli americani suggerirono il nome seaborgio in onore delchimico americano Glenn T. Seaborg. Questa scelta fu estremamente controversa, poich� Seaborg era ancora vivo. Un comitato internazionale decise nel 1992 che i laboratori di Berkeley e Dubna avrebbero condiviso i crediti della scoperta. Una controversia sul nome dell'elemento sorse e, come risultato, l'IUPAC adott� unnilhexium (Unh) come nome temporaneo dell'elemento. Nel 1994 un comitato dell'IUPAC raccomand� che l'elemento 106 fosse chiamato rutherfordio e adott� una norma per la quale nessun elemento potesse essere dedicato a una personalit� vivente. Questa regola venne duramente opposta dall'American Chemical Society. Nel 1997, in seguito a un compromesso che coinvolgeva gli elementi dal 104 al 108, il nome "seaborgio" per l'elemento 106 venne riconosciuto internazionalmente mentre "rutherfordio" fu adottato per l'elemento 104.Glenn T. Seaborg � morto nel 1999.
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Bohrio ( bohorium )Numero atomico: 207 Massa atomica (u): (272,0) Temperatura di fusione: / Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Il bohrio � stato sintetizzato per la prima volta nel 1976 da un team sovietico guidato da Y. Oganessian presso l'Istituto unito per la ricerca nucleare di Dubna, riuscendo a produrre l'isotopo 261Bh con un'emivita di 10 ms. L'elemento fu ottenuto bombardando il bismuto-204 con nuclei pesanti di cromo-54. Nel 1981 un gruppo di ricerca tedesco guidato da Peter Armbruster e Gottfried M�nzenberg alla Gesellschaft f�r Schwerionenforschung di Darmstadt fu in grado di confermare i risultati del team sovietico e di produrre il bohrio, questa volta il pi� stabile Bh-262. I tedeschi suggerirono il nome nielsbohrio, in onore del fisico danese Niels Bohr. I sovietici suggerirono di dare questo nome all'elemento 105 (dubnio). A causa di una controversia sulla denominazione degli elementi dal 101 al 109, l'IUPAC adott� unnilseptio (Uns) come nome temporaneo dell'elemento. Nel 1994 un comitato dell'IUPAC raccomand� per l'elemento 107 il nome bohrio. Anche se questo nome � conforme ai nomi degli altri elementi che onorano degli individui, nei quali si considera solo il cognome, la scelta fu avversata da molti a causa della possibile confusione con il boro. Nonostante ci�, il nome bohrio � stato riconosciuto internazionalmente nel 1997; inoltre, per evitare confusione con i composti del boro, � stato deciso che i sali del bohrio in cui questo si combina come ossoanione vanno chiamati bohriati, anzich� "bohrati".
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Hassio ( hassium )Numero atomico: 108 Massa atomica (u): (270,0) Temperatura di fusione: / Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: � stato sintetizzato per la prima volta nel 1984 da un gruppo di ricerca tedesco guidato da Peter Armbruster e Gottfried M�nzenberg alla Gesellschaft f�r Schwerionenforschung di Darmstadt. Il nome hassio � stato proposto da loro e deriva dal nome latino (Hassia) dello stato tedesco dell'Assia, dove l'istituto � situato. A causa di una controversia sulla denominazione degli elementi dal 101 al 109, l'IUPAC adott� unniloctio (Uno) come nome temporaneo dell'elemento. Nel 1994 un comitato dell'IUPAC raccomand� il nome hahnio. Il nome hassio � stato adottato internazionalmente nel 1997.
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Meitneiro ( meitnerium )Numero atomico: 109 Massa atomica (u): (276,0) Temperatura di fusione: / Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Il meitnerio � stato sintetizzato per la prima volta il 29 agosto 1982 da un gruppo di ricerca tedesco guidato da Peter Armbrustere Gottfried M�nzenberg alla Gesellschaft f�r Schwerionenforschung di Darmstadt. Il team ottenne il nuovo elemento bombardando del bismuto-209 con dei nuclei accelerati di ferro-58. La creazione di questo elemento dimostr� che la tecnica della fusione nucleare pu� essere usata per creare nuovi nuclei pesanti. Il nome meitnerio fu suggerito in onore della fisica e matematica austro-svedese Lise Meitner, ma a causa di una controversia sulla denominazione degli elementi dal 101 al 109, la IUPAC adott� temporaneamente il nome unnilennio (Une). Nel 1997 con la risoluzione della disputa venne adottato il nome attuale.
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Darmstadtio ( darmstadtium )Numero atomico: 110 Massa atomica (u): (281,0) Temperatura di fusione: / Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: Venne creato per la prima volta il 9 novembre 1994 alla Gesellschaft f�r Schwerionenforschung (GSI) di Darmstadt in Germania. Non � mai stato visto e solo pochi atomi sono stati creati, dalla fusione atomica di isotopi di piombo e nichel in un grande acceleratore di ioni (gli atomi di nichel sono quelli accelerati e bombardanti nel piombo). Qualche scienziato sugger� il nome Policio per il nuovo elemento, poich� 110 � il numero di telefono d'emergenza della polizia tedesca. L'elemento � stato invece battezzato dal luogo della sua scoperta, Darmstadt (anche se la GSI si trova a Wixhausen, un piccolo sobborgo a nord di Darmstadt). Il nuovo nome � stato assegnato dall'IUPAC nell'agosto 2003.
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Roentgenio ( roentgenium )Numero atomico: 111 Massa atomica (u): (280,0) Temperatura di fusione: / Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: / Storia: � stato creato per la prima volta al Gesellschaft f�r Schwerionenforschung (GSI) di Darmstadt, Germania l'8 dicembre 1994. Sono stati creati solo tre atomi (tutti di Uuu-272), dalla fusione di bismuto-209 e nichel-64 in un acceleratore lineare (il nichel � stato bombardato sul bismuto). Il nome roentgenio � stato proposto dal team GSI in onore di Wilhelm R�ntgen, ed accettato come nome permanente il 1� novembre 2004; prima di questa data era stato temporaneamente battezzato unununio, come in 1-1-1-io, dall'IUPAC. A differenza degli altri elementi del gruppo 11, il roentgenio non � (e non pu� essere) un metallo da conio. Copernicio l copernicio � stato sintetizzato per la prima volta il 9 febbraio 1996 da un gruppo di ricercatori guidato da Sigurd Hofmann presso il Gesellschaft f�r Schwerionenforschung (GSI) di Darmstadt, in Germania. � stato creato per fusione di un atomo di zincocon uno di piombo, accelerando ioni di zinco contro un bersaglio di piombo nell'acceleratore ionico lineare del GSI lungo 120 m. � probabilmente il primo elemento artificiale che si ritrova allo stato liquido scoperto fino ad ora. Il nome ununbio � un nome sistematico temporaneamente assegnato dallo IUPAC, che � stato sostituito nel 2010 dal nome Copernicio (simbolo Cn) | |||||||||||||||||
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Cerio ( cerium )Numero atomico: 58 Massa atomica (u): 140,1 Temperatura di fusione: 1071 Temperatura di ebollizione: 3716 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,1 Numeri di ossidazione: +3+4 Storia: Il cerio fu scoperto in Svezia da J�ns Jacob Berzelius e Wilhelm von Hisinger ed in Germania, indipendentemente, da Martin Heinrich Klaproth, da entrambi nel 1803. Il nome cerio venne dato da Berzelius dal nome dell'asteroide Cerere, scoperto due anni prima (1801).
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Praseodimio ( praseodymium )Numero atomico: 59 Massa atomica (u): 140,9 Temperatura di fusione: 1204 Temperatura di ebollizione: 3793 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,1 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il nome praseodimio viene dal greco prasios, verde e didymos, gemello. Nel 1841, il chimico svedese Carl Gustav Mosander estrasse la terra rara didimio da un minerale di lantanio. Nel 1874, Per Theodor Cleve concluse che il didimio era in realt� una miscela di due elementi, e nel 1879, Paul Emile Lecoq de Boisbaudran isol� una nuova terra, il Samario, dal didimio ottenuto dal minerale samarskite. Nel 1885 il chimico austriaco barone C. F. Auer von Welsbach separ� il didimio in due elementi, praseodimio e neodimio, che davano sali di colori diversi.
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Neodimio ( neodymium )Numero atomico: 60 Massa atomica (u): 144,2 Temperatura di fusione: 1283 Temperatura di ebollizione: 3347 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il neodimio � stato scoperto dal chimico austriaco barone Carl Auer von Welsbach a Vienna nel 1885, che tramite un'analisi spettroscopica lo individu� nel didimio insieme al praseodimio. L'elemento non fu tuttavia isolato in forma pura fino al 1925. Il nome deriva dalle parole greche neos, nuovo, e didimos, gemello.
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Promezio ( promethium )Numero atomico: 61 Massa atomica (u): (144,9) Temperatura di fusione: 1315 Temperatura di ebollizione: 3000 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3 Storia: L'esistenza del promezio fu dapprima predetta da Bohuslav Brauner nel 1902; tale predizione venne confermata da Henry Moseley nel 1914. Molti gruppi dichiararono di aver prodotto questo elemento, ad esempio nel 1926 gruppi di ricerca di Firenze e dell'Illinois annunciarono la sua scoperta proponendo come nome florentium e illinium rispettivamente, ma nessuno pot� confermare la scoperta per la grande difficolt� di separare questo elemento dalle altre terre rare. La dimostrazione dell'esistenza del promezio fu ottenuta nel 1945 da Jacob A. Marinsky, Lawrence E. Glendenin e Charles D. Coryell durante l'analisi di alcuni sottoprodotti della fissione dell'uranio; tuttavia i tre scienziati erano troppo occupati dalle ricerche belliche alleate durante la seconda guerra mondiale, per cui non annunciarono la loro scoperta fino al 1947. Il nome promezio deriva da Prometeo, uno dei titani della mitologia greca, che rub� il fuoco agli dei e ne fece dono ai mortali.
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Samario ( samarium )Numero atomico: 62 Massa atomica (u): 150,4 Temperatura di fusione: 1345 Temperatura di ebollizione: 2051 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: Il samario fu individuato per la prima volta nel 1853 per via spettroscopica dal chimico svizzero Jean Charles Galissard de Marignac, che ne ipotizz� la presenza nel didimio a partire da alcune righe spettrali. Fu poi il francese Paul Emile Lecoq de Boisbaudran a isolarlo nel 1879 dalla samarskite. Sia quest'ultimo minerale che l'elemento prendono il nome da un ufficiale russo, il colonnello Samarski.
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Europio ( europium )Numero atomico: 63 Massa atomica (u): 152,0 Temperatura di fusione: 1095 Temperatura di ebollizione: 1870 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: L'europio � stato dapprima osservato da Paul �mile Lecoq de Boisbaudran nel 1890 che osserv� linee spettrali insolite non attribuibili n� al samario n� al gadolinio in campioni in cui questi due elementi erano stati concentrati; la scoperta effettiva tuttavia � attribuita a Eug�ne-Anatole Demar�ay che ipotizz� nel 1896 che i campioni di samario fossero contaminati da un elemento ancora sconosciuto, che riusc� a isolare nel 1901.
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Gadolinio ( gadolinium )Numero atomico: 64 Massa atomica (u): 157,3 Temperatura di fusione: 1584 Temperatura di ebollizione: 3546 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,1 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Nel 1880, il chimico svizzero Jean Charles Galissard de Marignac osserv� le linee spettrali del gadolinio in campioni di didimio e di gadolinite. Fu poi il francese Paul Emile Lecoq de Boisbaudran a separare la gadolinia (ovvero l'ossido di gadolinio (III)) dall'ittria di Mosander nel 1886. L'elemento puro � stato isolato solo in tempi relativamente recenti. Come il minerale gadolinite, il gadolinio deve il suo nome al chimico e geologo finlandese Johan Gadolin.
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Terbio ( terbium )Numero atomico: 65 Massa atomica (u): 158,9 Temperatura di fusione: 1629 Temperatura di ebollizione: 3503 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il terbio fu scoperto dal chimico Svedese Carl Gustav Mosander nel 1843 come una impurit� nell'ossido di Ittrio (Y2O3), e battezzato con il nome del villaggio svedese Ytterby. Non � stato isolato in forma pura fino a tempi molto recenti, dopo l'avvento delle tecnologie di scambio ionico.
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Disprosio ( dysprosium )Numero atomico: 66 Massa atomica (u): 162,5 Temperatura di fusione: 1682 Temperatura di ebollizione: 2840 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il disprosio fu identificato per la prima volta a Parigi nel 1886 da Lecoq, l'elemento puro tuttavia non � stato isolato fino agli anni cinquanta, facendo ricorso a tecniche di scambio ionico. Il nome "disprosio" deriva dal greco dysprositos, "difficile arrivarci".
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Olmio ( holmium )Numero atomico: 67 Massa atomica (u): 164,9 Temperatura di fusione: 1743 Temperatura di ebollizione: 2993 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: L'olmio (dal nome latino di Stoccolma, Holmia) fu scoperto da Marc Delafontaine e Jacques Louis Soret nel 1878, che ne individuarono le allora inspiegabili righe di assorbimento dello spettro attribuendole ad un non meglio identificato "elemento X". Pi� tardi, nello stesso anno, anche Per Teodor Cleve lo individu�, mentre lavorava su un campione di erbia, ovvero di ossido di erbio. Usando il metodo messo a punto da Carl Gustav Mosander, Cleve separ� dall'erbia i suoi inquinanti e si ritrov� con due nuovi composti, uno bruno ed uno verde. Chiam� quello bruno holmia (dal nome latino della sua citt� natale, Stoccolma) e quello verde tulia. Successivamente fu dimostrato che l'holmia era ossido di olmio e la tulia ossido di tulio.
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Erbio ( erbium )Numero atomico: 68 Massa atomica (u): 167,3 Temperatura di fusione: 1795 Temperatura di ebollizione: 3141 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: L'erbio (dal nome della cittadina svedese di Ytterby) fu scoperto da Carl Gustav Mosander nel 1843. Mosander separ� l'ittria dalla gadolinite in tre distinte frazioni, che chiam� ittria, erbia e terbia. Erbia e terbia all'epoca erano per� confusi; dopo il 1860 quella che era nota come terbia fu rinominata erbia e nel 1877 quella che era nota come erbia fu rinominata terbia. Un campione di erbia (Er2O3) abbastanza pura fu isolata indipendentemente nel 1905 da Georges Urbain e Charles James. Il metallo non fu ottenuto puro fino al 1934, quando fu preparato per la prima volta per riduzione del suo cloruro anidro con vapori di potassio.
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Tulio ( thulium )Numero atomico: 69 Massa atomica (u): 168,9 Temperatura di fusione: 1818 Temperatura di ebollizione: 2223 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il tulio fu scoperto dal chimico svedese Per Teodor Cleve nel 1879 mentre cercava impurit� negli ossidi di altri elementi del gruppo delle terre rare (lo stesso metodo che aveva usato Carl Gustav Mosander per scoprire alcuni altri elementi delle terre rare) Cleve inizi� rimuovendo tutti i contaminanti noti dell'erbia (Er2O3) e dopo alcuni trattamenti addizionali ottenne due nuove sostanze, una marrone e una verde. La sostanza marrone si rivel� essere ossido di olmio e venne perci� da lui battezzata olmia, mentre la sostanza verde era l'ossido di un elemento sconosciuto. Cleve battezz� tulia l'ossido e tulio l'elemento, in onore di Thule, un antico nome Romano che indicava una leggendaria terra all'estremo nord, forse la Scandinavia.
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Itterbio ( yuterbium )Numero atomico: 70 Massa atomica (u): 173,0 Temperatura di fusione: 1097 Temperatura di ebollizione: 1469 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,1 Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: L'itterbio � stato scoperto dal chimico svizzero Jean Charles Galissard de Marignac nel 1878. Marignac individu� un nuovo componente nella terra nota come erbia e lo chiam� itterbia, dal nome della cittadina svedese di Ytterby. Nel 1907 il chimico francese Georges Urbain separ� l'itterbia di Marignac in due frazioni: la neoitterbia e la lutezia. La neoitterbia venne successivamente identificata come l'elemento itterbio e la lutezia venne riconosciuta essere l'elemento lutezio. Anche Auer von Welsbach isol� indipendentemente questi elementi dall'itterbia in un periodo simile e li chiam� aldebaranio e cassiopeio. Le propriet� chimiche e fisiche dell'itterbio non furono determinate in dettaglio fino al 1953 quando venne prodotto l'itterbio puro.
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Lutezio ( lutetium )Numero atomico: 71 Massa atomica (u): 175,0 Temperatura di fusione: 1929 Temperatura di ebollizione: 3588 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,2 Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il lutezio (dal latino Lutetia che era il nome dell'odierna Parigi) fu scoperto indipendentemente nel 1907 dallo scienziato francese Georges Urbain e dal mineralogista austriaco Carl Auer von Welsbach. Entrambi trovarono il lutezio come impurit� del minerale itterbia, che il chimico svizzero Jean Charles Galissard de Marignac e molti altri ritenevano consistesse interamente dell'elemento itterbio. Il processo di separazione del lutezio dall'itterbio di Marignac fu descritto per primo da Urbain e perci� and� a lui l'onore di battezzare il nuovo elemento. Egli scelse il nome di neoitterbio e lutecium, ma col tempo il nome neoitterbio cadde in disuso, sostituito da itterbio, e nel 1949 l'ortografia dell'elemento 71 fu modificata in lutezio. Welsbach propose i nomi cassiopio per l'elemento 71 (in onore della costellazione Cassiopea) e aldebaranio come nuovo nome per l'itterbio, ma tali proposte furono rifiutate, sebbene alcuni scienziati tedeschi ancora chiamino "cassiopio" l'elemento 71. | |||||||||||||||||
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InfoIn seguito ad una lezione con uno scienziato del CNR di Bologna, abbiamo realizzato una tavola periodica sulla storia degli elementi perch� la lezione era incentrata su come hanno modificato la nostra storia. Fonti: Wikipedia, Treccani Gruppo: Alessandro Tomesani Andrea Montalti Manuel Marchetti Gabriele Socini Scuola: Itis O. Belluzzi
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Torio ( thorium )Numero atomico: 90 Massa atomica (u): (232,0) Temperatura di fusione: 2023 Temperatura di ebollizione: 5061 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,3 Numeri di ossidazione: +4 Storia: Il torio fu scoperto nel 1828 dal chimico svedese J�ns Jakob Berzelius, che lo battezz� cos� in onore di Thor, il dio norreno del tuono. Il torio metallico non aveva praticamente nessun uso pratico prima dell'invenzione della reticella per lanterne nel 1885. Il nome Ionio fu usato per un isotopo del torio nei primi studi sulla radioattivit�.
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Protaottinio ( protactinium )Numero atomico: 91 Massa atomica (u): (231,0) Temperatura di fusione: 1845 Temperatura di ebollizione: 4300 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,5 Numeri di ossidazione: +4+5 Storia: Il protoattinio fu osservato per la prima volta nel 1913 da Kasimir Fajans e O. H. G�hring, che individuarono l'isotopo instabile 234mPa (emivita: 1,17 minuti) nella catena di decadimenti di 238U. Gli diedero il nome di brevio (dal latino brevis, "breve"). Il nome cambi� nell'attuale protoattinio nel 1918 quando due gruppi di scienziati � i tedeschi Otto Hahn e Lise Meitner e qualche tempo dopo i britannici Frederick Soddy e John Cranston � giunsero indipendentemente alla scoperta di 231Pa. - Nel 1949 la IUPAC chiam� definitivamente protoattinio e conferm� Otto Hahn e Lise Meitner come scopritori. Aristid V. Grosse, un assistente di Hahn, riusc� a preparare due milligrammi di Pa2O5 nel 1927 e, sette anni dopo a isolare il protoattinio metallico attraverso conversione dell'ossido in ioduro seguita dalla sua decomposizione termica in alto vuoto su un filamento elettrico (processo van Arkel-de Boer). Nel 1961 l'ente nazionale britannico per l'energia nucleare produsse 125 grammi di protoattinio puro al 99,9% lavorando 60 tonnellate di scorie nucleari tramite un processo di purificazione a 12 stadi. Questa ne � rimasta l'unica produzione mondiale per anni. Il protoattinio � stato venduto ai laboratori di ricerca negli anni successivi ad un prezzo di circa 2800 dollari USA al grammo.
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Uranio ( uranium )Numero atomico: 92 Massa atomica (u): (238,0) Temperatura di fusione: 1408 Temperatura di ebollizione: 4404 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,7 Numeri di ossidazione: +3+4+5+6 Storia: L'uso dell'uranio, sotto forma del suo ossido, risale ad almeno al 79 a.C.; risalgono ad allora alcuni manufatti in ceramica colorati di giallo per aggiunta dell'1% di ossido di uranio rinvenuti in scavi nella zona di Napoli. L'uranio � stato scoperto nel 1789 dallo scienziato tedesco bavarese Martin Heinrich Klaproth, che lo individu� in un campione di uraninite. L'elemento prese il nome dal pianeta Urano, che era stato scoperto otto anni prima dell'elemento. L'uranio fu isolato come metallo nel 1841 da Eug�ne-Melchior P�ligot ed � del 1850 il primo impiego industriale dell'uranio nel vetro, sviluppato dalla Lloyd & Summerfield di Birmingham, nel Regno Unito. La radioattivit� dell'uranio fu osservata per la prima volta dal fisico francese Henri Becquerel nel 1896.
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Nettunio ( neptunium )Numero atomico: 93 Massa atomica (u): (237,0) Temperatura di fusione: 913 Temperatura di ebollizione: 4175 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,3 Numeri di ossidazione: +3+4+5+6 Storia: Il nettunio appartiene alla serie degli attinoidi e fu il primo elemento transuranico ad essere sintetizzato in laboratorio. Fu scoperto e battezzato �nettunio� (dal pianeta Nettuno, per analogia con l'uranio) da Edwin McMillan e Philip Hauge Abelson, nel 1940, all'interno del Radiation Laboratory (dal 1959, Lawrence Berkeley National Laboratory) dell'Universit� di Berkeley in California. I due fisici sintetizzarono l'isotopo 239Np (emivita: 2,3 giorni) in un ciclotrone bombardando dell'uranio con neutroni lenti. Prima di tale data, sono menzionati in letteratura almeno tre annunci della scoperta dell'elemento 93 - con il nome di ausonio (Enrico Fermi et alii) e boemio nel 1934, e di sequanio nel 1939 - tutti smentiti da successive verifiche.
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Plutonio ( plutonium )Numero atomico: 94 Massa atomica (u): (239,1) Temperatura di fusione: 914 Temperatura di ebollizione: 3501 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,3 Numeri di ossidazione: +3+4+5+6 Storia: Il plutonio fu osservato per la prima volta quando venne sintetizzato nel 1940 da Glenn T. Seaborg, Edwin M. McMillan, J. W. Kennedy e A. C. Wahl per bombardamento con deutoni dell'uranio nel ciclotrone del Lawrence Berkeley National Laboratory, presso l'Universit� di Berkeley, in California, ma la scoperta fu tenuta segreta. Fu considerato il primo elemento sintetizzato artificialmente e non presente sulla Terra, finch� negli settanta lo stesso Seaborg e Perlman lo ritrovarono in alcune pechblende del Canada, e in seguito fu rinvenuto soprattutto 239Pu in tracce minerali in Zaire, Colorado, Russia, Brasile, dove accompagna l'uranio. Prese il nome dal pianeta nano Plutone, all'epoca classificato come pianeta, perch� seguendo l'uranio e il nettunio si volle mantenere l'analogia con i nomi dei pianeti del Sistema Solare. Durante il Progetto Manhattan furono realizzati grandi reattori nucleari a Hanford, nello stato di Washington, per produrre il plutonio con cui sarebbero poi state costruite due bombe: The Gadget fu collaudata al Trinity site, Fat Man venne sganciata sulla citt� giapponese di Nagasaki (si veda Bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki). Sia gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica accumularono grandi scorte di plutonio durante gli anni della guerra fredda; si stima che le scorte ammontassero nel 1982 a 300 tonnellate. Dalla fine della guerra fredda queste scorte sono oggetto di preoccupazione per un'eventuale incontrollata proliferazione di armi nucleari nel mondo. Negli Stati Uniti � allo studio dal 2003 la conversione di svariati impianti elettronucleari al fine di poterli alimentare con il plutonio (MOX) al posto dell'uranio arricchito, in modo da smaltire parzialmente queste scorte.
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Americio ( americium )Numero atomico: 95 Massa atomica (u): (243,1) Temperatura di fusione: 1449 Temperatura di ebollizione: 2284 Elettronegativit� (secondo Pauling): 1,3 Numeri di ossidazione: +3+4+5+6 Storia: L'americio fu sintetizzato per la prima volta da Glenn T. Seaborg, Leon O. Morgan, Ralph A. James e Albert Ghiorso nel tardo 1944 nel Metallurgical Laboratory dell'Universit� di Chicago (oggi noto come Argonne National Laboratory). Il gruppo prepar� 241Am sottoponendo 239Pu a successive reazioni di cattura neutronica in un reattore nucleare. Questo produsse prima 240Pu e poi 241Pu che a sua volta si convert� in 241Am tramite un decadimento beta. Il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia ha teorizzato (Progetto 242) l'utilizzo di un reattore alimentato con l'isotopo 242Am che potrebbe (in teoria) rivelarsi pi� promettente degli attuali in uso.
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Curio ( curium )Numero atomico: 96 Massa atomica (u): (247,1) Temperatura di fusione: 1618 Temperatura di ebollizione: 3383 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il curio fu sintetizzato per la prima volta da Glenn T. Seaborg, Ralph A. James e Albert Ghiorso nel 1944 all'Universit� di Berkeley, in California. Dedicarono il nuovo elemento ai coniugi Curie, famosi per aver scoperto il radio e per il loro pionieristico lavoro nel campo degli elementi radioattivi. Fu chimicamente identificato al Metallurgical Laboratory dell'Universit� di Chicago (oggi Argonne National Laboratory). Il 242Cm (emivita: 163 giorni) fu prodotto (insieme ad un neutrone libero) per bombardamento con una particella alfa di un bersaglio di 239Pu nel ciclotrone di Berkeley. Louis Werner e Isadore Perlman produssero un campione visibile di idrossido di curio-242 bombardando 241Am con neutroni. Il curio fu isolato allo stadio elementare per la prima volta nel 1951.
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Berkelio ( berkelium )Numero atomico: 97 Massa atomica (u): (247,1) Temperatura di fusione: 1259 Temperatura di ebollizione: 2900 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3+4 Storia: Il berkelio fu sintetizzato da Glenn T. Seaborg, Albert Ghiorso, Stanley G. Thompson e Kenneth Street Jr all'Universit� della California a Berkeley nel dicembre 1949. La squadra di ricercatori us� un ciclotrone per bombardare un bersaglio da un milligrammo di americio-241 con particelle alfa per produrre berkelio-243 (emivita 4,5 ore) e due neutroni liberi. Uno degli isotopi a pi� lunga vita di questo elemento, il berkelio-249 (emivita 320 giorni), fu pi� tardi sintetizzato bombardando un bersaglio di 244Cm con un intenso fascio di neutroni.
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Californio ( californium )Numero atomico: 98 Massa atomica (u): (252,1) Temperatura di fusione: 1175 Temperatura di ebollizione: 1743 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il californio fu sintetizzato per la prima volta nel 1950 da Stanley Thompson, Kenneth Street Jr., Albert Ghiorso e Glenn T. Seaborg presso l'Universit� di Berkeley, in California. Fu il sesto elemento transuranico ad essere scoperto, il suo nome � un omaggio allo stato della California e all'Universit� di Berkeley, soprannominata "Cal". Gli scienziati che effettuarono la scoperta chiamarono il nuovo elemento californio in onore allo stato ed all'Universit� della California. Questa fu una rottura della convenzione usata per dare il nome agli elementi da 95 a 97, che teneva conto del modo in cui era stato scelto il nome degli elementi immediatamente sopra di essi nella tavola periodica. Infatti, l'elemento immediatamente sopra all'elemento 98 nella tavola periodica, il disprosio, ha un nome che significa "difficile da ottenere" cos� i ricercatori decisero di mettere da parte l'informale convenzione di nomenclatura. Essi aggiunsero che "il meglio che possiamo fare � indicare quei ricercatori che un secolo fa trovarono difficolt� nel raggiungere la California."
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Einstenio ( einstenium )Numero atomico: 99 Massa atomica (u): (252,1) Temperatura di fusione: 1133 Temperatura di ebollizione: 1269 Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3 Storia: L'einsteinio fu scoperto nel dicembre 1952 da Albert Ghiorso presso l'Universit� di Berkeley, in California e indipendentemente da una squadra guidata da G.R. Choppin presso il Los Alamos National Laboratory. Entrambe i gruppi di ricerca stavano studiando i resti del primo test di una bomba all'idrogeno, condotto nel novembre del 1952. Ne prepararono l'isotopo 253Es per addizione a 238U di 15 neutroni, seguita da sette decadimenti beta. Questa procedura rimase segreta fino al 1955 per via delle tensioni internazionali dovute alla guerra fredda. Nel 1961 fu preparata per la prima volta una quantit� macroscopica di 253Es; era una campione che pesava circa 0,01 mg, la cui massa fu misurata su una bilancia speciale. Il campione fu usato per produrre il mendelevio. Altro einsteinio � stato successivamente prodotto presso l'High Flux Isotope Reactor dell'Oak Ridge National Laboratory, nel Tennessee, tramite bombardamento con neutroni del 239Pu. Partendo da 1 kg di isotopo di plutonio, dopo 4 anni di programma di irraggiamento, si sono ottenuti 3 mg di einsteinio.
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Fermio ( fermium )Numero atomico: 100 Massa atomica (u): (257,1) Temperatura di fusione: 1800 Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il fermio fu scoperto nel 1952 da un gruppo di ricerca guidato da Albert Ghiorso investigando la natura dei residui lasciati dalla prima esplosione sperimentale della bomba all'idrogeno. L'isotopo 253 si cre� attraverso la combinazione di 238U con 17 neutroni alle elevate temperatura e pressione createsi con l'esplosione (alla creazione del fermio sono inoltre necessari otto decadimenti beta). La scoperta fu tenuta segreta fino al 1955 per via delle tensioni dovute alla guerra fredda, tuttavia, a cavallo tra il 1953 ed il 1954 l'Istituto di Fisica "Alfred Nobel" di Stoccolma produsse un elemento di peso atomico circa 250 con 100 protoni bombardando un bersaglio di 238U con ioni di 16O. Il gruppo dell'Istituto Nobel non rivendic� la scoperta, ma ci� che produssero fu successivamente identificato come 250Fm.
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Mendelevio ( mendelevium )Numero atomico: 101 Massa atomica (u): (256,1) Temperatura di fusione: 1100 Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: Il mendelevio fu sintetizzato per la prima volta da un gruppo di ricercatori composto da Albert Ghiorso (team leader), Glenn T. Seaborg, Bernard Harvey e Greg Choppin all'inizio del 1955. Produssero il 256Md (emivita: 76 minuti) bombardando un bersaglio di 253Es con particelle alfa (nuclei di elio) nel ciclotrone dell'Universit� di Berkeley, in California. 256Md fu praticamente sintetizzato un atomo per volta. Il mendelevio � stato il nono elemento transuranico ottenuto per sintesi.
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Nobelio ( nobelium )Numero atomico: 102 Massa atomica (u): (259,1) Temperatura di fusione: 1900 Temperatura di ebollizione: / Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +2+3 Storia: Il nobelio venne scoperto e identificato, in maniera non ambigua, nell'aprile 1958 a Berkeley, da Albert Ghiorso, Torbj�rn Sikkeland, John R. Walton e Glenn Theodore Seaborg, che usarono una nuova tecnica a doppia ritrazione. Venne usato un acceleratore lineare di ioni pesanti (HILAC) per bombardare un sottile obiettivo di curio con ioni di carbonio-12 per produrre Nobelio-102 in base alla reazione 246Cm(12C, 4n). Prende il nome da Alfred Nobel, scopritore della dinamite e fondatore del premio omonimo. Nel 1957 ricercatori di Stati Uniti, Gran Bretagna, e Svezia annunciarono la scoperta di un isotopo dell'elemento 102 con emivita di 10 minuti a 8,5 MeV, come risultato del bombardamento di 244Cm con nuclei di 13C. Sulla base di questi esperimenti, il nome Nobelio venne assegnato e accettato dalla "Commissione sui pesi atomici" dell'IUPAC. Seguendo la tradizione di dare il diritto di assegnazione del nome agli scopritori, il gruppo di Berkeley nel 1967 sugger� che venisse dato il nome Nobelio assieme al simbolo No.
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Laurenzio ( lawrencium )Numero atomico: 103 Massa atomica (u): (260,1) Temperatura di fusione: Temperatura di ebollizione: Elettronegativit� (secondo Pauling): / Numeri di ossidazione: +3 Storia: Il laurenzio venne sintetizzato per la prima volta da Albert Ghiorso, Torbjorn Sikkeland, Almon Larsh e Robert M. Latimer il 14 febbraio 1961 ai Berkeley Radiation Laboratory (oggi chiamati Lawrence Berkeley National Laboratory) dell'Universit� di Berkeley in California. L'origine del nome, preferito dalla American Chemical Society, fa riferimento a Ernest Lawrence, l'inventore del ciclotrone. Il simbolo Lw venne usato originariamente, ma nel 1963 venne cambiato in Lr. Nell'agosto del 1997 l'International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) ratific� il nome laurenzio e il simbolo Lr durante un meeting a Ginevra. |